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Pulire il tagliere: ecco come disinfettarlo da germi e batteri

Pulire il tagliere: ecco come disinfettarlo da germi e batteri

I taglieri sono tra gli attrezzi più utili all’interno di una cucina, essenziali sia nella preparazione dei pasti sia per organizzare antipasti e snack: quando c’è di mezzo un coltello, non può che esserci anche il tagliere.

Entrando a contatto con cibi e con lame affilate, la loro superficie tende a sporcarsi molto presto. Lavarli con la spugna e con il detersivo potrebbe non bastare a renderli puliti, dal momento che le sostanze degli alimenti vengono spinte in profondità dal continuo urto della lama.

Se il tagliere sembra eccessivamente sporco anche dopo averlo lavato non è detto che debba essere buttato. Proviamo ad usare i seguenti rimedi per ripristinare il loro aspetto.

Sale e limone

Nel caso dei taglieri in legno si consiglia l’uso di sale e limone. Spargiamo il sale sull’intera superficie e usiamo mezzo limone per strofinare bene, facendo in modo che rilasci il succo con una lieve pressione. Cominceremo a notare un liquido grigiastro: è lo sporco che fuoriesce dalle lesioni provocate dal coltello.

 

Succo di limone

Chi ha l’abitudine di acquistare il succo di limone confezionato, può allo stesso modo eseguire il rimedio precedente, con il sale. In questo caso useremo una retina abrasiva per strofinare bene la superficie.

 

Pulire il tagliere: ecco come disinfettarlo da germi e batteri: Aceto e acqua ossigenata

Nessun elenco di prodotti naturali per la pulizia può mancare dell’aceto. Se dobbiamo disinfettare il tagliere di legno, versiamo o spruzziamo una soluzione di aceto e acqua, magari con un goccio di acqua ossigenata per aumentare ulteriormente l’efficacia.

 

Pulire il tagliere: candeggina

Anche la candeggina è immancabile, anche se si consiglia di utilizzarla per lo sporco ostinato che non riesce ad andare via in alcun modo. Riempiamo il lavandino di acqua molto calda e versiamovi dentro mezzo bicchiere di candeggina, poi immergiamo il tagliere per 20 minuti prima di lavarlo più volte con il detersivo per piatti.

 

 

Bicarbonato di sodio

Il bicarbonato di sodio è utile soprattutto in caso di cattivi odori. Prepariamo una pasta con acqua e bicarbonato e strofiniamola sul tagliere con una spugna prima di risciacquare.

 

Paraffina

I taglieri in legno non dovrebbero mai essere immersi in acqua, eppure accade spesso al fine di lavarli bene. In realtà l’acqua causa macchie e influisce sull’igiene stessa della superficie a contatto con i cibi. Per ripulire i taglieri il legno può essere usata anche la paraffina, che va applicata e lasciata agire per 12 ore prima di ripulire bene.

 

Dentifricio

Altro rimedio per pulire i taglieri in legno è il dentifricio, bianco e nella sua versione classica, non in gel. Dopo aver strofinato bene il dentifricio su tutta la superficie, usiamo un panno umido per rimuovere il prodotto insieme allo sporco.

Mele e patate

Le mele e le patate non solo possono essere tagliate sul tagliere, ma possono anche essere di aiuto nella pulizia, soprattutto quando ci sono cattivi odori da eliminare. Copriamo la superficie con mele o patate grattugiate e lasciamo riposare per circa 10 minuti prima di risciacquare. I cattivi odori verranno assorbiti.

 

Forno a microonde

I taglieri in plastica di dimensioni ridotte possono essere puliti nel forno a microonde, o meglio disinfettati. Laviamo il tagliere con acqua e limone e, quando ancora bagnato, mettiamolo per un minuto nel microonde.

 

Detersivo per piatti

Infine, il tagliere può essere pulito anche con il detersivo! In questo caso serve soprattutto quando ci sono macchie di sangue, dove al taglio della carne. Basta bagnare un panno o una spugna in acqua e detersivo per piatti e strofinarlo bene sulla superficie.

 

Maria

Classe 1966, vanta una storica esperienza nella realizzazione di video tutorial e guide legate al mondo del fai da te e del riciclo creativo. Nel 2018 ha deciso di fondare il proprio portale di informazione relativo ai temi a lei tanto cari, col fine nobile di limitare gli sprechi e foraggiare il riuso creativo.

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