Dopo la recente dipartita del suo fondatore, per alcuni giorni IKEA è stata protagonista delle battute “macabre” degli utenti sui social network. Lo scherzo più quotato era il libretto di istruzione sull’assemblaggio dell’ultimo “letto” Ingavr Kamprad, padre della celebre catena di negozi di arredamento.
Scherzi a parte, quella di Ikea è diventata ormai una vera e propria filosofia, uno stile di vita diverso da quello a cui si era abituati. In un certo senso, la multinazionale svedese ha introdotto il concetto di fai da te, di bricolage, all’interno di tutte le case.
Mentre un tempo eravamo abituati a scegliere un mobile e a vedercelo recapitato e montato dagli addetti, con Ikea non solo dobbiamo installarlo noi, ma dobbiamo perfino comporlo a seconda delle nostre esigenze. Possiamo aggiungere o meno cassetti, ripiani, sostituire un elemento per rimpiazzarlo con un altro e così via. Insomma, Ikea ci ha insegnato ad attivare la nostra intelligenza lì dove prima non eravamo abituati a farlo.
Non è un caso che quando si metta piede in uno dei suoi immensi magazzini si rischia di passarci intere giornate. Si vede un mobile – o meglio la struttura base di un mobile – e si comincia a considerare tutte le possibile soluzioni per completarlo.
Quando il cervello entra in moto è difficile fermarlo, e il video di oggi lo dimostra chiaramente. Diamo un’occhiata a ben cinquanta modi alternativi per usare articoli acquistati da Ikea e utilizzati in maniera davvero alternativa, in alcuni casi con uno scopo decisamente diverso da quello per cui sono stati concepiti.
In fondo è proprio questo lo spirito da adottare quando si va da Ikea: trovare in autonomia un modo per utilizzare gli articoli in vendita, indipendentemente dall’etichetta che portano! Non perdiamoci allora questo fantastico video per capire fin dove può arrivare al nostra creatività quando stimolata nel modo giusto!