Ecco i 7 segnali che possono rivelare una carenza di serotonina e cosa fare.

La serotonina è uno dei neurotrasmettitori più importanti. Il suo compito è trasmettere messaggi da una parte all’altra del cervello.

Se la serotonina è prodotta in maniera sufficiente e se funziona in modo efficace, meccanismi fondamentali come il sonno, la libido, l’umore e la fame funzionano in maniera corretta, altrimenti sorgono disturbi.

Questi disturbi determinati da una produzione insufficiente o da un funzionamento alterato della serotonina possono comprendere ansia, panico, rabbia, depressione, stanchezza, difficoltà di apprendimento.

Vediamoli più nel dettaglio.

L’insonnia. La serotonina ha a che fare con la produzione di melatonina e quindi col meccanismo che regola il ciclo sonno-veglia. Se i suoi livelli sono insufficienti, la persona può avere difficoltà a prendere sonno e in genere la sua qualità del sonno ne risulta peggiorata.

Ansia. Livelli bassi di serotonina possono provocare anche ansia generalizzata, disturbo ossessivo-compulsivo e panico. Questi sintomi si osservano nelle persone che per genetica o per malattie presentano livelli non sufficienti di serotonina.

Problemi di digestione. Di recente si è scoperto che la quantità più grande di serotonina non è quella prodotta dal cervello, ma quella secreta dall’intestino.
In entrambi i sistemi essa svolge un ruolo chiave. A riprova, pare che ci sia una stretta correlazione, ad esempio, tra la sindrome dell’intestino irritabile e i livelli di serotonina, anche se ancora non sono chiari i meccanismi di questa interazione.

Stanchezza e fatica cronici. Bassi livelli di serotonina possono anche dare luogo a una sensazione di spossatezza cronica. Ristabilire livelli corretti può dare una salutare frustata all’organismo.

Problemi cognitivi. La serotonina è essenziale per lo sviluppo del pensiero logico e razionale e in particolare ha un ruolo fondamentale nella fissazione dei ricordi.

Fame di dolci e carboidrati. Se la serotonina è bassa, l’organismo può rispondere generando fame di dolci o carboidrati. Assumere questi cibi genera un picco di serotonina, ma di solito questa torna molto presto ai livelli precedenti.

Rimedi. Prima di ricorrere alle medicine, è consigliabile provare a fare più esercizio fisico, fare vita all’aria aperta, mangiare correttamente.
È consigliabile anche eliminare o ridurre caffeina, grassi saturi e zuccheri semplici. Fanno bene invece frutta, verdura e integratori vitaminici.

Queste idee valgono oro… Altro che lattine!