La risonanza magnetica di un carlino svela una spiacevole verità.
Il comico americano Andy Richter di recente ha postato un tweet sul carlino che un suo amico aveva portato dal veterinario per un controllo.
Richter, in particolare, ha postato la risonanza magnetica dell’animale, che in brevissimo tempo è diventata “virale”, come usa dire: 130mila like e un mare di condivisioni.
Dopo che il messaggio ha preso d’assalto l’Internet, il comico ha pure postato un aggiornamento, per rendere noto a tutti quanti che “il carlino ha ottenuto un certificato di buona salute e si è lasciato conquistare dalla fama.”
Ora, così a prima vista la notizia può anche apparire buffa e divertente, ma nasconde un risvolto che di buffo e divertente non ha proprio nulla.
Sì, perché la risonanza magnetica di un carlino è proprio la dimostrazione palpabile del male che provochiamo agli animali quando pretendiamo di plasmarli secondo i nostri gusti e desideri.
La risonanza magnetica non è affatto divertente
Del resto, basta osservare la risonanza anche superficialmente per accorgersi di almeno un paio di cose che non vanno.
E cioè gli occhi enormi e il muso ancora più piatto di quanto appare dal vivo, per così dire, per via della accentuata brachicefalia di questa razza canina.
Se vi raffigurate mentalmente un lupo – ossia il progenitore di tutti i cani – potete rendervi conto di quanto il carlino sia lontano da quella morfologia plasmata dalla natura.
E già, perché il problema è tutto qui: la particolare anatomia del carlino è il risultato di un processo del tutto artificiale, ovvero una selezione “inventata” a tavolino dagli allevatori.
Non a caso, in una intervista al britannico Independent, il veterinario Rory Cowlam ha spiegato che “Attraverso la selezione umana, li abbiamo allevati per assomigliare più a un bambino che a un cane. Ma sfortunatamente quell’aspetto carino non è molto buono per l’animale”.
Che vi piaccia o no dal punto di vista estetico, il carlino è così a causa di decenni di allevamento selettivo, allevamento che ha reso la razza particolarmente fragile a livello di salute.
Tra i guai di salute ai quali può andare incontro questo cane a causa della sua particolare morfologia, possiamo ricordare: problemi respiratori, problemi agli occhi dovuti all’eccesso di pelle intorno ai bulbi oculari, una certa predisposizione alle allergie, problemi alla schiena,
Se per caso avevate in mente di comprare un carlino, sappiate che questa particolare razza canina può andare incontro alle malattie che abbiamo appena ricordato, ma anche ad altre.
Per esempio: difficoltà a chiudere le palpebre, per via della forma troppo pronunciata degli occhi; dermatiti e allergia causate dai funghi che prosperano tra le pieghe della pelle tipica del carlino; problemi respiratori causati dalle narici troppo piccole; problemi muscolari e scheletrici causati dalle sue piccole dimensioni…