Quando le zucchine diventano velenose?
Sono uno degli ortaggi più amati ed utilizzati della cucina italiana, che vengono coltivati spesso anche negli orti domestici. Questa ottima verdura può diventare molto velenosa e nei casi più gravi, come è successo nel 2015, può portare gravissime conseguenze per chi la mangia.
Ma comprendere quanto avvenga questa trasformazione chimica dannosa è possibile. Ecco qualche utile consiglio.
1.La grandezza delle zucchine
Quando le zucchine crescono eccessivamente e diventano troppo mature, il rischio di un alto contenuto di sostanze tossiche è assicurato. Un consiglio: raccoglietele sempre quando le dimensioni sono ancora ridotte.
2.Attenzione ai possibili incroci con le altre piante
Se le zucchine vengono coltivate vicino a delle altre piante come le zucche ornamentali, che non sono commestibili, si corre il rischio di pericolosi incroci. Questo porterebbe ad un assorbimento di una tossina naturale chiamata cucurbitacina che consente all’infiorescenza ornamentale di salvaguardarsi dai suoi predatori, ma è tossica per il nostro organismo.
3.Usare solo semi comprati
Utilizzando dei semi fai da te si incorre in un rischio maggiore, acquistateli sempre in un negozio specializzato.
4.Attenzione alle temperature troppo elevate
Un’ulteriore accortezza a cui bisogna prestare attenzione quando si coltivano le zucchine nel proprio orto sono le temperature troppo alte. Se durante i mesi estivi si raggiunge un periodo di siccità si causerà nella pianta un notevole stress che la potrebbe portare alla formazione di sostanze dannose.
Come capire quando le zucchine sono tossiche
Capire se le vostre zucchine sono diventate tossiche è veramente semplice. Basterà assaggiarle. Infatti se il sapore è amaro, non bisogna mangiarle: incorrereste in nausea, vomito, diarrea, gastroenterite, disturbi dell’apparato digerente, fino a rischiare, nei casi più gravi, addirittura la morte.
N.B. A causare il sapore amaro della zucchina è la cucurbitacina, una sostanza tossica che non viene eliminata neanche durante la cottura.
Buon giardinaggio!
Articolo revisionato dalla Biologa Nutrizionista Maria Di Bianco