Pici toscani: come preparare in casa la ricetta della tradizione.
La ricetta che ti presentiamo oggi è un piatto della tradizione toscana: si tratta di un primo piatto cosiddetto “povero” che come molti dei piatti poveri della cucina contadina è in realtà ricchissimo di storia e di sapore.
Di solito i pici sono conditi con un sugo all’aglione (pomodoro e aglio toscano) oppure con il pangrattato, ma vanno d’accordo anche coi ragù di carne e pure con quelli vegetariani.
Pici toscani: come preparare in casa la ricetta della tradizione
Un po’ di storia
La ricetta è antichissima e origina dalla provincia senese, ma oggigiorno la preparano in tutta quanta la Toscana.
Date le sue origini contadine, questa pasta fresca non ha le uova tra i suoi ingredienti. C’è chi la fa risalire niente meno che agli Etruschi, dato che in un monumento funerario del quinto secolo avanti Cristo si son trovate tracce di un piatto che li ricorda nell’aspetto.
Quanto al nome, quello pare sia romano: anche qua, la genealogia sarebbe illustre, niente meno che il nome del gastronomo del primo secolo d. C. Marco Gavio Apicio.
In Toscana ovviamente si possono comprare già fatti, sia freschi che secchi, e non c’è ristorante che non li abbia nel menu.
Noi qua ti spieghiamo come farli freschi e in casa, un’altra idea culinaria per passare la quarantena in maniera divertente e sfiziosa.
Gli ingredienti
Gli ingredienti sono presto detti, dato che son solo due (per i pici, il condimento è un altro discorso): 500 grammi di farina e 300 grammi di acqua.
Procedi così
L’impasto dei pici, come da tradizione, si fa con la farina zero, ma volendo si può anche adoperare quella doppio zero.
In una ciotola mescola acqua e farina; passa quest’impasto su un piano di legno che avrai leggermente infarinato e lavora con energia per qualche minuto finché l’impasto non sarà diventato liscio e non appiccicoso;
copri la massa con una ciotola e fa’ riposare per una trentina di minuti; passato questo tempo, prendi un mattarello e spiana la pasta fino a darle uno spessore di circa un centimetro e mezzo;
adesso taglia delle strisce e lavorale facendole scorrere avanti e indietro sul piano di lavoro col palmo delle mani fino a che non otterrai degli “spaghi” piuttosto lunghi e di spessore uniforme;
fatto questo, li tagli abbastanza corti (15/20 centimetri), li infarini ancora e poi li deponi su un vassoio che metterai in frigo fino al momento di cuocerli;
la cottura è quella solita: tre minuti in abbondante acqua salata.
Quale condimento?
Come tutte le paste, anche i pici si possono accompagnare coi più svariati condimenti. In Toscana li fanno col cinghiale, con la lepre o anche con la cinta senese, ma sono ottimi anche con del semplice pangrattato e un filo d’olio.