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Pizza al carbone vegetale: la margherita nera che non gonfia lo stomaco

Se non digerite con facilità la pizza, provate a preparare quella al carbone vegetale.

Sfornerete una margherita nera, ma non temete, non avete bruciato il vostro capolavoro, semplicemente avrete realizzato una valida alternativa ai lievitati tradizionali.

Al carbone vegetale vengono attribuiti benefici digestivi e depurativi, fin dalla notte dei tempi. Parrebbe, infatti, dotato di microparticelle in grado di attrarre come calamite le tossine, per poi espellerle con facilità.

L’aggiunta di questo ingrediente, facilmente reperibile in erboristeria o in farmacia, rende quindi i piatti più leggeri e facilmente metabolizzabili. Provate, quindi, questa versione di un grande classico della cucina italiana per offrire in famiglia un piatto inusuale nell’aspetto, ma dal sapore assolutamente identico a quello abituale.

Curiose di scoprire come procedere? Iniziamo!

Pizza al carbone vegetale: la margherita nera che non gonfia lo stomaco

Pizza al carbone vegetale: ingredienti e preparazione

Per questa ricetta procuratevi:

  • per l’impasto,
    • acqua, 380 ml
    • farina, 550 g
    • carbone vegetale, 50 g
    • olio extravergine d’oliva, 2 cucchiai colmi
    • sale, 15 g
    • lievito di birra fresco, 1 g
  • per la farcitura:
    • polpa di pomodoro, 230 g
    • panetto di mozzarella per pizza, 250 g
    • pomodorini, 200 g
    • basilico, q.b.
    • origano, q.b.
    • sale, q.b.

Iniziate la preparazione la sera prima, necessita di lunghi tempi di lievitazione.

Unite la farina e il carbone in una ciotola ampia e capiente e mescolate bene. Sbriciolate il lievito e iniziate a impastare versando l’acqua, facendola assorbire poca alla volta. Lavorate il tutto nell’impastatrice o con le fruste elettriche adatte e quando il composto risulta ben amalgamato, aggiungete il sale. Lavorate ancora fino ad ottenere un impasto elastico, morbido e arioso.

Sistematelo in una ciotola, coprite con il cellophane o un canovaccio pulito e fatelo lievitare per una notte intera. Deve raddoppiare il suo volume.

L’indomani, riprendete l’impasto e dividetelo in due sul piano di lavoro. Realizzate due panetti e lasciateli lievitare ancora per due ore.

Nel mentre, preriscaldate il forno a 250°.e foderate la leccarda con la carta apposita.

Trasferite la polpa di pomodoro in una ciotola, conditela con olio, sale e origano e mescolate bene il tutto.

Affettate la mozzarella finemente, tagliate anche i pomodorini.

Stendete ora le due pizze sulla spianatoia infarinata. Allargatele con le mani il più possibile, sistematele una alla volta sulla teglia, quindi farcitele con il sugo, la mozzarella e i pomodorini. Infornatela per 8 minuti al massimo.

Sfornate la prima guarnitela con il basilico, tagliatela a spicchi e servitela, nel mentre, infornate la seconda…

e buon appetito a tutti!

Queste idee valgono oro… Altro che lattine!