Brutti ma buoni: i biscotti veloci con soli 3 ingredienti
Brutti perché poco curati nell’aspetto, ma buoni perché sono una vera e propria specialità a base di nocciole piemontesi che scrocchiano tra i denti e regalano vibrazioni di puro piacere al palato.
La loro origine è antica, ma non troppo. Sul finire del XIX° secolo, nel 1878 per la precisione, la regina Elena di Savoia era in viaggio per Milano. Fece appositamente tappa a Gravinate perché si mormorava che un pasticcere creativo e originale avesse “inventato” dei pasticcini golosi e leggeri. E ne fu conquistata irrimediabilmente!
Fu così che si diffuse la voce ben oltre i confini del Nord Italia e in tanti copiarono e tramandarono la ricetta. La loro fama arrivò alle orecchie di Giuseppe Verdi e di Giosuè Carducci che divennero tra i loro più grandi estimatori.
A fare innamorare del loro sapore, non è solo il loro gusto unico, ma anche la facilità di realizzazione.
3 soli ingredienti, una buona dose, quanto più elevata possibile, d’amore e saranno pronti da infornare. Cuociono in una ventina di minuti e spariscono in 20 secondi.
Ma ora l’acquolina si fa insistente, meglio mettersi al lavoro.
Brutti ma buoni: ingredienti e preparazione.
Per questa ricetta, vi serviranno:
- zucchero, 150 g
- albumi, 2
- granella di nocciole, 150 g
- sale, un pizzico.
Rompete le uova separando tuorli da albumi, vi serviranno solo questi ultimi.
Aggiungete un pizzico di sale fino e montate le chiare con lo sbattitore elettrico.
Quando raggiungono una consistenza a neve fermissima, senza spegnere le fruste, inserite lo zucchero poco a poco, poi la granella di nocciole, sempre un po’ per volta, ma questa volta per incorporare utilizzate una spatola.
A questo punto versate il composto in una padella antiaderente e cuocetelo a fiamma dolce per 15 minuti circa, rigirando spesso con un cucchiaio di legno. Deve scurirsi e staccarsi dal fondo.
Ora rivestite la leccarda con la carta apposita e preriscaldate il forno a 150°.
Prelevate una noce della preparazione appena terminata e realizzare un mucchietto sulla placca. Non dovete conferire una forma precisa, la bellezza di questi biscotti risiede nella loro diversità e unicità.
Terminati tutti gli ingredienti, infornate per una ventina di minuti, o fino a quando non si gonfiano e presentano delle crepe in superficie.
Sfornateli e lasciateli intiepidire, poi impiattateli. Saranno anche brutti, ma che buoni!