Salute e Benessere

Aceto: quando NON usarlo nelle pulizie e con cosa sostituirlo

Dell’aceto vengono decantate le doti sotto tantissimi punti di vista. E’ considerato validissimo alleato in casa non soltanto in cucina ma soprattutto per sostituire detergenti chimici. Non si dimentichi che l’aceto dal punto di vista chimico è un reagente, nell’ambito alimentare è un regolatore di acidità nonché conservante e viene usato anche come coagulante.

Ma è davvero così benefico o nasconde fra tanti pro anche dei contro? Vediamoli insieme.

L’aceto contiene acido acetico che è un ottimo agente corrosivo, di conseguenza se usato in casa come detergente è in grado di rovinare le superfici metalliche. Non solo, a contatto con i metalli sprigiona Nickel e a lungo termine crea anche danni alla pelle, sensibilizzandola. C’è poi il danno a livello ambientale, essendo capace di modificare l’acidità dell’ambiente, nello specifico dell’ecosistema marino.

Aceto: guardiamo i suoi possibili usi quotidiani:

Lavastoviglie

usato come brillantante, in realtà corrode di ciclo in ciclo le parti metalliche della macchina e sprigiona metalli pesanti a contatto con esse;

Lavatrice

usato come ammorbidente, corrode le parti metalliche e sottopone i vestiti ad un bel trattamento a base di metalli pesanti;

Sia per la lavatrice che per la lavastoviglie l’aceto è deleterio per le guarnizioni, che indurisce esponendole al rischio di creparsi o rompersi con le relative conseguenze, e le parti in gomma e in plastica.

Ripiano della cucina

corrode la lucentezza del ripiano cottura, oltre che a sensibilizzare la pelle delle mani, e provoca la comparsa di macchie simil ruggine;

Anticalcare

non solo corrode e libera metalli pesanti ma inquina anche finendo nell’acqua;

Schermi (tv. Pc, cellulari)

li espone al rischio di essere rovinati al pari di come si rovinerebbero marmo, granito, parquet, su cui lascia fastidiose macchie. Ne toglie brillantezza e li “consuma” senza contare il rischio di danneggiare i meccanismi interni.

Macchie di cibo

le rende più difficili da eliminare;

Pentole e padelle in ferro e antiaderenti

dissolve l’antiaderente e ossida il ferro;

Se mescolato con il cloro

si ottiene il gas cloro che si sprigiona sotto forma di vapore, altamente tossico.

Con cosa sostituirlo?

Un ottimo sostituto dell’aceto è l’acido citrico: è meno inquinante, non puzza, ha un effetto anticalcare nettamente migliore e non sprigiona metalli pesanti quanto l’acido acetico. Altrimenti sono ottime soluzioni: il percarbonato, il bicarbonato di sodio, il limone, il sapone di marsiglia, il carbonato di sodio e gli oli essenziali.

Maria

Classe 1966, vanta una storica esperienza nella realizzazione di video tutorial e guide legate al mondo del fai da te e del riciclo creativo. Nel 2018 ha deciso di fondare il proprio portale di informazione relativo ai temi a lei tanto cari, col fine nobile di limitare gli sprechi e foraggiare il riuso creativo.

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