Ricette

Addensare una salsa troppo liquida: i segreti per restringere il sugo.

Se, quando realizzate il sugo, vi risulta troppo liquido, non abbattetevi, esistono alcuni trucchi che vi permettono di addensare una salsa qualsiasi e ottenere così un ottimo condimento.

Che siano dolci o salate, le creme fanno la differenza e migliorano decisamente la riuscita di una ricetta, ma a patto che la consistenza sia perfetta. Se troppo fluida, infatti, rischia di rovinare completamente un pan di Spagna o un arrosto, rendendoli poco appetibili.

Ecco, allora, che possono tornare utili alcuni ingredienti naturali come l’agar-agar o l’amido di riso che riescono a conferire la giusta densità alle vostre preparazioni in poche mosse.

Curiose di saperne di più? Iniziamo!

Addensare una salsa troppo liquida: gli ingredienti per riuscirci

Se il vostro condimento risulta troppo liquido, provate ad aggiungere uno dei seguenti ingredienti. Scegliete quello che più si addice alla ricetta, inseritene poco alla volta e amalgamatelo perfettamente, fino a raggiungere la consistenza desiderata.

Partiamo dall’alimento più comune e noto: l’amido di riso. Le sue caratteristiche lo rendono ideale per addensare salsa salate e dolci, soprattutto per le sue virtù lievitanti.

Presente nella cucina vegana e in quella celica, l’agar-agar è il risultato della lavorazione di alghe particolari. Completamente insapore, si presta a preparazioni di qualsiasi tipo, alla pari dell’arrow root. Parliamo di un ingrediente proveniente dal continente americano, simile alla fecola bianca, insapore e inodore.

La gomma di guar è una polvere bianca in grado di addensare anche a freddo, conferendo una maggiore lavorabilità a qualsiasi tipo di preparazione, con un vantaggio in più: permette di tenere sotto controllo colesterolo e glicemia.

Dall’Asia, arrivano poi altri due alimenti utilissimi allo scopo!

Il Kuzu sostituisce degnamente la colla di pesce: deriva dalla radice di una pianta rampicante giapponese e regala un aspetto lucido alle creme.

Anche l’Umeboshi, proveniente da un frutto asiatico simile alla prugna, fa al caso vostro se desiderate conferire densità a un condimento, ma con un’accortezza in più: non impiegatelo nelle ricette dolci perché ne altera leggermente colore e gusto.

Francesca

Amo scoprire e raccontare ciò che di bello la vita offre! Provengo da una formazione classica; mi sono laureata in Filosofia; ho conseguito una Specializzazione post-laurea in Pubblicità con una tesi di marketing intorno al concetto di moda. Sono mamma e qui risiede la anima più vera!

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