Aloe vera: come coltivarla in modo eccellente in giardino e in vaso
L’aloe è una pianta dalle innumerevoli proprietà ma è anche molto decorativa. Coltivarla è piuttosto semplice, renderà i nostri giardino davvero belli e, all’occorrenza avremo un rimedio efficace per molte situazioni. Vediamo allora come coltivare l’aloe e mantenerla per molti ani in salute.
Questa pianta ha bisogno di temperature miti, tra i 20 e i 30 gradi. Per questo, se abitiamo in regioni dagli inverni rigidi, è meglio fare la scelta di piantarla in vaso, in modo da poterla trasportare all’interno durante i periodi più freddi. Nel caso in cui, però, volessimo comunque tenerla in giardino, possiamo proteggerla con un telo di plastica avvolto a cappuccio.
L’aloe ha bisogno di un terreno drenante, perché teme i ristagni d’acqua. Possiamo usare della semplice corteccia sparpagliata sulla superficie del terreno ma, nel caso il terreno fosse troppo argilloso, usiamo della sabbia. Non ha bisogno di molto altro una volta all’anno coccoliamola con un concime specifico per piante grasse o con un semplice stallatico, crescerà rigogliosa.
Il periodo migliore per trapiantare l’aloe è la primavera quando c’è la ripresa dell’attività vegetativa, prendiamo comunque piante di almeno10 centimetri. Nel momento del passaggio, oltre a verificare il tipo di terreno, preventiviamo l’uso di un compost. E’ importante farla attecchire bene perché cresca sana e rigogliosa.
Essendo una pianta grassa non ha bisogno di grandi quantitativi d’acqua. Dobbiamo innaffiarla quando il terreno è molto secco, facendo attenzione a non bagnare le foglie, e usando acqua tiepida per evitare sbalzi termici alle radici.
L’aloe come tutte la piante, può essere infestata da parassiti, in questo caso è bene utilizzare degli oli essenziali per liberarla dalle infestazioni. Nel caso in cui, invece, le foglie comincino ad annerire è probabile che la pianta sia affetta da marciume radicale, dovuto all’eccessiva esposizione al freddo e all’acqua. Per questo motivo è bene proteggere l’aloe nei periodi freddi. Nel caso in cui però dovesse comunque avere questo problema possiamo pensare di trapiantarla in un terreno asciutto sperando che le radici, asciugandosi, si riprendano. Quando lo facciamo eliminiamo le foglie che ormai sono annerite , perché tanto non si riprenderebbero e toglierebbero nutrimento a quelle ancora sane.
Ora che sappiamo come avere delle piante di aloe belle e rigogliose, impariamo ad usarle senza rovinarle. Gli usi che si possono fare dell’aloe sono i più disparati, partono tutti, però, dal gel contenuto nelle sue foglie, estrarlo è piuttosto semplice. Muniamoci di un taglierino affilato, disinfettiamolo e recidiamo la foglia alla base, facendo attenzione a non rovinare quelle vicine. Con lo stesso cuter, incidiamo per il verso lungo la foglia e rimuoviamo il gel con l’aiuto di un cucchiaio.