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Bucce di limone: 2 antichi metodi che ti faranno risparmiare un po’ di soldi

Bucce di limone: 2 antichi metodi che ti faranno risparmiare un po’ di soldi

I limoni sono spesso protagonisti in cucina: il succo, dissetante e vitaminico da solo, è spesso utilizzato per insaporire piatti dolci o salati, con la scorza si impreziosiscono ricette di torte, ciambelloni, biscotti. Insomma, è un ingrediente davvero versatile, salutare e aromatico.

Ma guai a buttare le bucce!

Vi raccomando spesso di porre massima attenzione al momento della scelta della materia prima e sugli agrumi, la questione è davvero importante, soprattutto se intendiamo utilizzare la scorza a scopi alimentari. I limoni con la buccia non edibile, infatti, sono spesso trattati chimicamente e possono essere impiegati solo nella spremitura della polpa.

Eppure, esiste un modo per non sprecarla inutilmente.

Mia nonna mi ha insegnato due metodi antichi per poter sfruttare al meglio questo agrume anche per quanto riguarda il suo rivestimento esterno. Adottando questa pratica, semplicissima per altro, possiamo risparmiare non pochi soldini.

Vediamo insieme di cosa si tratta.

Bucce di limone: 2 antichi metodi che ti faranno risparmiare un po' di soldi

Bucce di limone: il metodo per riciclare la scorza edibile

Se abbiamo a disposizione limoni biologici e non trattati chimicamente, la scorza è preziosissima. Non solo contiene le stesse vitamine e gli stessi sali minerali della polpa, ma è altrettanto aromatica.

Possiamo utilizzarla allora nei nostri dolci, per regalare un sapore fresco e agrumato a torte, frolle, biscotti, budini, creme.

Peliamo i nostri agrumi con un pelapatate facendo attenzione a non prelevare l’albedo, ossia la parte bianca piuttosto amarognola. Ora lasciamole essiccare le bucce in forno a 50° per un’ora circa (ricordiamo di lasciare lo sportello del forno socchiuso). Spegniamo e aspettiamo che si raffreddino al suo interno. Ovviamente, se godiamo ancora di belle giornate, calde e soleggiate, possiamo lasciarle all’aperto, ben sparpagliate su un vassoio ed esposte ai raggi solari per qualche ora.

Se abbiamo la fortuna di avere un essiccatore è ancora meglio. Essicchiamo la buccia ad una temperatura inferiore a 30 gradi e il risultato sarà sicuramente migliore rispetto all’essiccazione in forno.

bucce di limone

Una volta seccate completamente, mettiamole nel mixer da cucina e sminuzziamole fino a ridurle in una polvere sottile. Trasferiamole in vasetti sterili (qui i consigli giusti) e utilizziamole al bisogno.

E se la buccia non è edibile?

Nel caso avessimo a disposizione limoni con la scorza non edibile, non sprechiamola comunque.

Con il suo supporto potremo preparare un detergente casalingo efficace ed economico.

Ci serviranno, oltre agli agrumi, aceto bianco, acqua, un barattolo vuoto e uno spruzzino pulito; se desideriamo aggiungere una nota di profumo, possiamo utilizzare una stecca di cannella o qualche pezzetto di anice stellato.

bucce di limone

Preleviamo la buccia e sistemiamola in un barattolo, ora ricopriamola completamente con l’aceto e chiudiamo ermeticamente (inseriamo anche la cannella o l’anice stellato, se graditi). Lasciamo macerare il tutto per un paio di ore, quindi filtriamo la miscela e versiamone metà nello spruzzino, aggiungiamo un cucchiaio di bicarbonato e acqua per colmarlo del tutto, avvitiamo il beccuccio e utilizziamolo per igienizzare le superfici di ceramica, il piano cottura, i sanitari, il tavolo di lavoro.

L’aceto scioglierà lo sporco, il limone agirà come sgrassante e la nostra casa risplenderà in ogni suo angolo, con gran sollievo per il nostro portafoglio!

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Queste idee valgono oro… Altro che lattine!