Mai buttare l’olio del tonno: è un imperativo categorico!
Avete presente le classiche scatolette di latta, o i barattoli di vetro in cui viene venduto questo pesce così diffuso alle nostre latitudini? Certo che sì, che domande?
I gesti sono ormai automatici: apertura, sgocciolatura e utilizzo del contenuto. Ma in quel liquido di conservazione che gettate spesso nel lavandino è racchiusa una miniera di benefici per la nostra salute. Perché sprecarlo allora? Conservatelo, ora vi spieghiamo cosa vi siete perse fino ad ora e siamo certe che da adesso in poi sarete pronte a riutilizzarlo!
Curiose? Iniziamo!
Gli studi alimentari e chimici effettuati dalle più prestigiose Università del pianeta concordano nel riconoscere che l’olio di conservazione presente nelle scatolette o nei barattoli di tonno è ricchissimo dal punti di vista nutrizionale. Non solo, infatti, rimane inalterato nel tempo con i poteri nutritivi tipici del prodotto di spremitura. È stato anche potenziato dalla presenza del tonno: analisi di laboratorio hanno riscontrato la presenza di DHA, un acido polinsaturo appartenete alla famiglia degli Omega-3 e di vitamina D. Entrambe le sostanze contenute sono assai preziose per la nostra salute. Non gettatelo! Riutilizzatelo per condire proprio quell’insalatina fresca che state per consumare a pranzo o a cena!
Allo stesso modo, sempre parlando di prodotti in scatola, anche l’acqua dei ceci non va sprecata!
Il suo nome in gergo culinario è aquafaba e rappresenta uno degli elementi principali della cucina vegana. Provate a lavorarla con le fruste elettriche, assumerà la stessa consistenza degli albumi, vi conquisterà con il suo sapore dolciastro. Provate a preparare una maionese veg con:
Trasferite tutti gli ingredienti in una ciotola e lavorateli con un frullatore ad immersione, muovendolo dall’alto al basso fino ad ottenere una crema densa e spumosa.
Gustatela subito o trasferitela in un barattolo e conservatela in frigorifero… ve ne innamorerete!