Il carbone vegetale, o carbone attivo, può essere considerato un ingrediente naturale al 100%. Spesso viene utilizzato in medicina, in cosmesi e anche nell’alimentazione.
Deriva dalla combustione senza fiamma di diversi tipi di legno come il pioppo, il salice, il bambù, la betulla e i resti della frutta a guscio (cocco, noci, ecc).
Ma andiamo a scoprire più nel dettaglio di cosa si tratta. Curiose? Iniziamo!
Il carbone vegetale viene venduto in tutto il mondo, soprattutto nei paesi orientali. Potete trovarlo in commercio puro, sotto forma di compresse o bastoncini, oppure in polvere.
Se assunto in compresse, aiuta la depurazione dell’intestino e ne favorisce la motilità.
Senza dubbio, si tratta di un prodotto molto versatile che può essere utilizzato in diversi ambiti, incluso quello industriale. Può essere considerato anche un vero e proprio antibatterico naturale, oltre che un alleato nella pulizia della pelle. Più in particolare, serve ad “attirare” qualsiasi genere di impurità.
Viene da sé che si rivela molto utile per assorbire le sostanze tossiche del corpo. Basti pensare che viene impiegato anche per gli elettrodomestici, in particolare per i filtri dell’acqua. Questo perché è in grado di eliminare sedimenti, cloro, composti organici volatili, depurando in maniera efficace qualsiasi liquido con cui viene in contatto.
Il carbone vegetale, se impiegato come maschera sul viso, aiuta ad eliminare le impurità, le tossine e il sebo in eccesso. Viene usato spesso per le pelli grasse, miste e impure. A differenza dell’argilla, ad esempio, non secca troppo la cute e, quindi, più confortevole.
Servitevene soprattutto nei cambi di stagione, in modo da regalarvi una bella dose di luminosità. Durante il periodo invernale, infatti, l’incarnato si presenta spesso grigio e spento.
Provate anche i detergenti a base di carbone attivo. Puliscono in profondità e aiutano a rimuovere tutte quelle sostanze che possono dare origine a sebo, punti neri, ecc.
Banditi i detergenti aggressivi per chi ha una pelle impura perché potrebbero alterare il film idrolipidico che ha una funzione protettiva.