Al giorno d’oggi, ci sono molte donne che fanno le casalinghe. Questo accade per vari motivi di natura personale, culturale o per un insieme di circostanze. Poi ci sono donne che oltre a dedicare il loro tempo ad accudire la casa e la famiglia, pure lavorano, ed i loro impegni e fatiche si moltiplicano, senza però avere i giusti riconoscimenti in merito.
Il fatto è, che fare la casalinga, per molti è qualcosa di scontato, di poco valore e invece le cose non stanno così. Fara la casalinga è un duro lavoro, specialmente se si ha una famiglia numerosa con vari figli, e purtroppo non è retribuito; laddove l’uomo finisce di lavorare a una certa ora, la donna non si ferma, perché il lavoro delle casalinghe inizia con la sveglia e finisce quando si va a letto.
L’unica piccola riconoscenza può essere fare la pensione per casalinghe, in verità obbligatoria ma poche la fanno. Ma è davvero piccola, alla fine di una vita di duro lavoro non aspettatevi chissà che da questa pensione in termini di soldi, fa davvero pena e poi bisogna pure versare tot contributi, per cui, dev’essere il maritino a mettere i soldini.
Siamo nel 2019 e il volto delle casalinghe è ancora invisibile, eppure, si tratta di un lavoro che dura 24 ore al giorno e 365 giorni l’anno, non stipendiato e senza ferie.
E’ normale che se non si hanno aiuti esterni o se la famiglia stessa non partecipa alle faccende della casa, le donne a un certo punto si sentano incomprese e manifestino ansia e depressione. Fra l’altro, è un dato di fatto che le donne che lavorano in casa sviluppano maggiormente malattie croniche.
Eppure, basterebbe un po’ di riconoscimento e qualche aiuto, pure da parte di mariti e figli, per far sentire loro apprezzate e amate. Ci vorrebbe pure il riconoscimento da parte del governo, pure dal punto di vista emotivo ed assistenziale e magari aumentare la pensione casalinghe, visto che è davvero penosa.