Cicoria: può abbassare il colesterolo, espellere le tossine e depurare i reni.
Il termine cicoria identifica un gruppo di piante erbacee che appartengono alla famiglia delle Asteraceae.
Ci sono almeno tre varietà o tipi di cicoria.
A foglie verdi: varietà adatta al consumo da crudo. Si possono ricordare la cicoria pan di zucchero, quella selvatica da campo, la spadona da taglio, la zuccherina di Trieste e la bionda da taglio.
Cicorie a foglie colorate: si tratta di varietà invernali conosciute generalmente come radicchio rosso. Vanno bene soprattutto in insalata. Da ricordare per esempio il radicchio rosso di Chioggia.
Cicoria da foglie e steli: si tratta di varietà adatte alla cottura; ce ne sono a foglie lisce e strette, a foglie frastagliate, a foglie larghe e intere e a cespo compatto con germogli bianchi e croccanti.
Cicoria: può abbassare il colesterolo, espellere le tossine e depurare i reni
La cicoria è una pianta molto versatile e in passato veniva usata sia in cucina che nella medicina tradizionale.
Si tratta di una pianta che fiorisce in estate e che viene raccolta in autunno e in inverno. È molto ricca di vitamine e minerali e ci può aiutare a prevenire un certo numero di condizioni di salute. Presenta in particolare utilissime sostanze antiossidanti, che come si sa possono rallentare l’invecchiamento.
Tra i suoi principi attivi si possono citare i protidi, i glucosidi, i lipidi, gli amminoacidi e sali minerali. Fa bene alla diuresi e quindi è anche depurativa, molto utile a espellere le tossine e a disintossicare i reni.
Può dare vantaggi anche nel trattamento di alcune condizioni dello stomaco, ma è utile anche per regolare il colesterolo e i trigliceridi, contribuendo a riportandoli ai livelli fisiologici.
Più in generale Gli estratti di cicoria possono trovare impiego nel trattamento della stipsi cronica, del colon irritabile, della flatulenza e del meteorismo. Come detto, può anche svolgere un’azione diuretica, oltre che blandamente lassativa.
Un suo non molto noto è quello del lattice della cicoria, che può trovare impiego per la produzione di digestivi e aperitivi.
La cicoria la si può consumare sia sotto forma di infuso che come sostituto del caffè. In questa ultima incarnazione, era molto popolare in Italia fino a qualche decennio fa.