Cinque o sei cose che dovresti sapere sui cibi industriali
Cinque o sei cose che dovresti sapere sui cibi industriali. Chi produce e vende su scala industriale cosa che credete che abbia a cuore? Il nostro benessere? La nostra salute?
Sbagliato: chi produce e vende su scala industriale, soprattutto se si tratta di qualcuno che deve rispondere agli azionisti, ha a cuore i fatturati e i ricavi, niente di più.
Pensiamoci, quando al supermercato compriamo quelle merendine tanto pubblicizzate o quella marca tanto famosa di cibi surgelati.
Chiaro che le grandi multinazionali non hanno interesse ad ammazzare i propri clienti e dunque è assai difficile che qualcuno subisca danni seri dall’oggi al domani dopo aver consumato qualche alimento industriale.
Giusto: ciò però non toglie che cibarsi di alimenti confezionati dall’industria possa provocare danni, talvolta subdoli e molto spesso a lungo termine, come dimostra ad abundantiam l’esperienza degli Stati Uniti.
Vediamoli.
Cinque o sei cose sui cibi industriali
Danno dipendenza
I cibi prodotti dall’industria possono indurre una vera e propria dipendenza. Stimolano infatti il rilascio di dopamina, un neurotrasmettitore che ci dà sì una sensazione di benessere, ma del tutto momentanea, per cui siamo indotti a mangiare ancora quei cibi per ritrovare quella sensazione. Questo si chiama dipendenza.
Possono causare obesità
Gli additivi che contengono sono stati associati all’obesità. In particolare il glutammato monosodico, lo sciroppo di glucosio e in genere i dolcificanti artificiali. Non solo: i carboidrati raffinati che si trovano per esempio nei cereali per la prima colazione e nelle merendine possono provocare improvvisi picchi glicemici e un loro consumo prolungato nel tempo può portare all’insulino-resistenza e all’obesità.
Sconvolgono la flora intestinale
I microrganismi dell’intestino fanno parte di un vero e proprio ecosistema che ha effetti su molti aspetti della nostra salute. Il cibo ultra-processato rompe l’equilibrio della flora intestinale e alla lunga può provocare problemi digestivi e anche vere e proprie malattie. I batteri che ci fanno bene, invece, preferiscono gli alimenti integrali e naturali.
Spingono a mangiare troppo e troppo in fretta
Se andiamo di fretta, i prodotti industriali sono molto comodi, ma mangiare di corsa è sicuramente una pessima abitudine. Ci induce a non assaporare con attenzione i cibi e anche a non dare peso ai segnali inviati dal corpo, per esempio quando si tratta di sazietà. Di qui la tendenza a mangiare troppo e quindi a prendere peso, in un circolo vizioso che si auto-alimenta (in tutti i sensi).
Hanno etichette ingannevoli o fuorvianti
Troppo spesso le etichette dei cibi industriali proclamano che si tratta di alimenti “naturali” oppure “senza zucchero”. Il problema è che se poi si va a vedere in laboratorio molto spesso queste affermazioni sono solo pubblicità e nient’altro.
Accorciano la vita
Per tutti i motivi che abbiamo visto, si può affermare in definitiva che se consumati per lunghi anni e in sostanziali quantità i cibi industriali accorciano la vita.