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Come difendere le vostre piante dai parassiti con rimedi casalinghi e naturali

Come difendere le vostre piante dai parassiti con rimedi casalinghi e naturali

Combattere le infestazioni delle piante con rimedi casalinghi e naturali. Tenere in casa piante decorative, medicinali o per scopi gastronomici è un’ottima idea. Tuttavia richiede alcune cautele, per esempio quando si tratta di parassiti e infestazioni.

Non è solo questione di innaffiare tutti i giorni, anche perché spesso le nostre case sono in un contesto urbano, in cui possono esserci inquinamento e pochi insetti a garantire un equilibrio ecologico.

In un tale ambiente è possibile che le malattie delle piante si sviluppino più facilmente.

Come difendere le vostre piante dai parassiti con rimedi casalinghi e naturali

Quali sono le minacce più frequenti per le piante di casa?

Alcune delle minacce più comuni possono venire, per esempio: dai pidocchi delle piante, piccoli insetti di colore nero che attaccano le foglie, i germogli e i boccioli; dalle cocciniglie, che succhiano la linfa e indeboliscono le piante; le chiocciole e le lumache, che mangiano le foglie; i punteruoli del geranio, farfalle che depongono le loro larve nelle piante coi fiori; le mosche bianche, che depongono le uova sulle foglie.

Combattere le infestazioni delle piante: come eliminare le minacce alle piante casalinghe?

Per i pidocchi, quando l’infestazione è all’inizio può bastare spruzzare dell’acqua sulle foglie. Se invece è più avanzata, si possono usare un macerato di ortica, ma anche di aglio, tabacco e peperoncino.

Può andare bene anche il sapone di Marsiglia, sempre che sia davvero sapone di Marsiglia, e non un detersivo. Basta metterne delle scaglie nell’acqua dello spruzzino.

Per le cocciniglie può essere sufficiente applicare sulle foglie dell’olio bianco o dell’olio di tè, che hanno un effetto repellente.

Per afidi, chiocciole e lumache può essere utile, infine, un macerato di peperoncino. Lo si riduce in polvere, si diluisce con dell’acqua e poi si spruzza sulle piante.

Come si fa un macerato: ci si procura un contenitore di plastica abbastanza capace e ci si deposita il vegetale (nel nostro caso il peperoncino, ma può trattarsi, come abbiamo visto sopra, anche di ortica o tabacco) che vogliamo macerare. Poi si riempie con dell’acqua che sia rimasta per qualche giorno esposta alle intemperie.

Il contenitore non va riempito fino all’orlo, perché l’acqua fermenta e va protetto con una retina che permetta all’aria di passare, ma impedisca che cadano dentro foglie o animaletti.

Il liquido va mescolato una volta al giorno. Il tutto è molto più veloce se lo mettiamo al sole. Dopo tre settimane in genere il prodotto è pronto all’uso. Il macerato va conservato a contenitore chiuso.

 

Giorgia

In tasca una laurea in scienze dell'alimentazione, sulle dita una gran passione per la scrittura. Mi interessano in modo particolare i temi del riciclo e del fai da te, ma mi piace scrivere di qualunque argomento, purché sia curioso e coinvolgente. e mi piacciono la fotografia e i viaggi.

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Tags: giardinaggio