Compostiera fai da te. Come realizzarla in modo facile ed economico
Riciclare deve diventare tra le nostre mani una vera e propria arte.
Ancora oggi, purtroppo, non si ha bene in mente cosa sia effettivamente il riciclo e tutte le sue capacità. Tuttavia ci si sta sempre più avvicinando alla consapevolezza di voler approfondire questo argomento che è fondamentale per migliorare il proprio stile di vita.
Proprio per questo riciclare quegli oggetti che altrimenti finirebbero dritti nella spazzatura deve diventare una vera e propria sana abitudine. Un’arte, appunto, a cui dedicarsi.
Per farlo bisogna partire dal compostaggio fino ad arrivare poi al riciclo creativo.
Niente panico: il compostaggio domestico non è nulla di complicato e di così difficile da fare. Con il compostaggio si andrà a ricreare lo stesso processo che avviene in natura ovvero la decomposizione.
Per portare a termine questo proposito bisogna innanzitutto procurarsi un contenitore adatto per questa attività chiamato comunemente con il nome di compostiera.
Il contenitore dovrà essere capiente tanto da andare a formare, con facilità, più strati di materiale organico ricoperto di terra.
Prima di tutto per ottenere un buon compost bisogna realizzare non meno di 4 strati di materiale.
Gli strati devono essere disposti in questo modo: utilizzando dei rametti secchi bisogna creare il primo strato. Per creare un secondo strato bisogna usare degli scarti secchi come, ad esempio, segatura, foglie secche ecc ecc. Il terzo strato invece deve essere creato con l’aiuto degli scarti dell’umido, ovvero con scarti da cucina, cibo, fondi di caffè e bucce della frutta. Per ottenere il quarto strato, ovvero quello di chiusura, bisogna utilizzare la terra e del materiale secco.
A questo punto non resta che mettersi all’opera.
Realizzare un compost degno di questo nome non è difficile ma bisogna seguire alcune fondamentali regole.
Prima di cominciare è bene inserire nella compostiera il primo strato secco. Ovviamente bisogna assicurarsi che il recipiente sia “dotato” di un ottima areazione.
Dopodichè si vanno ad aggiungere in modo frequente e in maniera regolare della terra e degli scarti secchi. Una volta alla settimana bisogna avere l’attenzione di rivoltare con l’aiuto di un forcone il contenuto della compostiera. Passato un mese questa operazione potrà essere svolta con meno frequenza.
Mi raccomando: è importante non dimenticare di annaffiare regolarmente il compost in modo da non risultare mai impregnato d’acqua ma semplicemente umido.
Dopo 8 o 10 mesi tutto sarà pronto.
Riconoscere, infatti, il grado di maturazione sarà molto semplice. Devi soltanto notare che il colore apparirà scuro e comincerà a profumare come il terriccio di un sottobosco. Anche l’aspetto muterà: infatti apparirà più morbido e il materiale di partenza non sarà più riconoscibile.
Qui sotto puoi trovare un video in modo tale da poter seguire i passaggi passo passo e avere tutto ancora più chiaro. In questo modo potrai ottenere la tua compostiera fai da te.
Vedrai: il compostaggio casalingo ti sarà molto utile per smaltire i rifiuti ed evitare di riempire inutilmente le discariche. Allo stesso tempo contribuirai anche ridurre i costi di trasporto dei rifiuti.
Mettiti alla prova e buon riciclo.