Una bella raccolta, una scampagnata domenicale, chili e chili, ma poi come conservare le castagne e mantenerle fresche nel tempo?
Sono i frutti autunnali per eccellenza: ottime bollite, al sale (qui la nostra ricetta speciale), arrosto, come ingrediente di dolci e liquori, ma non possiamo davvero consumarle tutte! Piuttosto dobbiamo sapere come muoverci per mantenerle intatte nel sapore e nell’aspetto il più a lungo possibile!
Esiste più di una strada per riuscirci! Curiose? Iniziamo!
Conservare le castagne e mantenerle fresche nel tempo: ecco come fare!
Se avete accumulato una quantità significativa di castagne e non volete cucinarle subito, dovete realizzare quella che in gergo si chiama curatura in acqua.
Servitevi di un catino capiente, trasferite tutti i frutti al suo interno e sommergeteli completamente di acqua. Quelli che risalgono a galla vanno eliminati per una serie di motivi, in genere perché sono bucate, rinsecchite, marcite, svuotate dal lento lavorio degli insetti.
Nei quattro giorni successivi proseguite a svuotare la bacinella per metà e a riempirla nuovamente, dal quinto giorno al nono, sostituite interamente il liquido. Il decimo giorno, scolatele e lasciatele asciugare ben distanziate all’aria per due giorni.
Infine, riponetele in un luogo fresco e asciutto, si conserveranno per 3 mesi integre, come appena colte!
Se preferite sveltire di molto le operazioni, potete congelarle. Ma non tali e quali! Sciacquatele benissimo sotto al getto del rubinetto. Quindi asciugatele con cura, incidete sul lato lungo servendovi di un coltellino ben affilato, quindi inseritele nei sacchetti gelo e quindi in freezer.
Le avete già bollite o arrostite? Nessun problema, anche in questo caso potete riporle nel congelatore, ma solo a patto che siano ormai fredde e sbucciate.
In questo modo potrete godere del loro sapore inalterato per tutti i mesi a venire, ogni qualvolta il desiderio di addentarne una vi coglie, dovrete semplicemente riportarle a temperatura ambiente e servirvene come meglio credete.
Buon appetito!