Con il freddo, il vento e gli agenti disinfettanti, le nostre mani appaiono screpolate e disidratate. Rimediate con questa crema riparatrice fai da te.
Sono il nostro biglietto da visita, parlano di noi e con noi. Da una semplice stretta si possono capire mille cose: sicurezza/timidezza, determinazione/timore e, inevitabilmente, morbidezza/secchezza. Per presentarci al meglio, dobbiamo averne cura, anche perché, essendo quasi prive di ghiandole sebacee, risultano spesso arrossate e ruvide.
Con pochi ingredienti, tutti di facile reperibilità nella vostra erboristeria di fiducia, potrete realizzare un’emulsione davvero efficace. A base di olio di Calendula, un potente antinfiammatorio dalle virtù calmanti, perfetto per lenire la pelle, di Cera d’Api, emolliente e protettiva, di acqua di rose, rigenerante e antiossidante, questa preparazione contrasterà tutti i disagi del caso, riparando la cute in profondità.
Curiose di scoprire come procedere? Iniziamo!
Crema riparatrice: ingredienti e preparazione
Per questa ricetta procuratevi:
- olio di calendula, 15 g
- cera d’api, 2 g
- acqua di rose, 15 ml
- vitamina E, 3 gocce
- olio essenziale di lavanda, 3 gocce
Essendo priva di conservanti, questa crema si mantiene inalterata fino ad 1 mese al riparo dalla luce e dalla fonti di calore.
Inserite la cera d’api in un pentolino, scioglietela a bagnomaria. Quando appare liquida, unite l’olio di calendula e amalgamate. Realizzate ora un bagnomaria a freddo e mescolate con la frusta elettrica, aggiungendo l’acqua di rose a poco a poco. Quanto otterrete una consistenza cremosa, unite la vitamina E e l’essenza di lavanda, senza smettere di lavorare il composto per altri 2 minuti.
Ora trasferite l’emulsione in un vasetto cosmetico perfettamente pulito.
Applicatela la sera prima di dormire, massaggiando con cura fino a completo assorbimento. L’indomani le vostre mani appariranno più lisce, morbide e idratate, per sempre giovani come voi.
Ma una raccomandazione è d’obbligo, non svelate a nessuna il segreto della loro bellezza… oppure sì, la complicità femminile ci fa donne fino in fondo!