Il disturbo da stress post-traumatico (PTSD o DPTS) è una condizione di disagio che una persona sviluppa dopo aver vissuto un evento traumatico. Può colpire persone di qualsiasi età e provenienza, rendendolo un problema diffuso. Il disturbo da stress post-traumatico può manifestarsi in diversi modi. Per esempio con pensieri intrusivi, incubi, evitamento di persone o luoghi, ipereccitazione, e può avere effetti a lungo termine sulla vita di un individuo. Pertanto, è importante approfondire questa condizione per comprenderla meglio e supportare coloro che la vivono. Questo post cercherà di far chiarezza sul disturbo post-traumatico da stress e sull’importanza di una maggiore consapevolezza e comprensione di questa condizione.
Il disturbo post-traumatico da stress (PTSD) è un disturbo psicologico che può verificarsi dopo che una persona ha vissuto o assistito a un evento traumatico, come un disastro naturale, un grave incidente, un atto terroristico, una guerra/un combattimento, uno stupro o altri atti di violenza personale. Il disturbo da stress post-traumatico può manifestarsi con un’ampia gamma di sintomi e avere un notevole impatto sulla vita di una persona.
Come accennato, le persone con disturbo da stress post-traumatico possono manifestare una serie di sintomi di entità variabile, la cui frequenza varia da persona a persona, tra cui flashback, incubi, ipereccitazione, difficoltà a dormire e pensieri intrusivi. Altri sintomi possono includere l’evitamento di determinate situazioni, cambiamenti nel pensiero e nell’umore e un certo senso di distacco dalla famiglia e dagli amici.
Un terapeuta esperto è la figura più adatta a diagnosticare il disturbo post-traumatico da stress. L’accurata analisi dei sintomi e la visione d’insieme della condizione del potenziale paziente e della sua anamnesi, oltre all’esperienza del professionista, possono chiarire se il disturbo in questione sia riconducibile alla sfera del PTSD o di altri disagi. Infatti, non bisogna cadere in semplificazioni eccessive quando si prende in analisi una condizione tanto delicata. Pertanto, solo un professionista della psicologia può pronunciarsi con una diagnosi accurata di PTSD.
È importante riconoscere quando è necessario un aiuto professionale per il disturbo da stress post traumatico. Se i sintomi durano più di qualche settimana e causano grave disagio, è meglio rivolgersi a un professionista. I sintomi che dovrebbero indurre una persona a cercare assistenza professionale includono: difficoltà a dormire o a concentrarsi, sentimenti di disperazione e senso di colpa, pensieri negativi persistenti. L’aiuto professionale può anche essere utile per le persone in diversi ambiti di vita come quello relazionale o quello relativo al raggiungimento dei propri obiettivi, soprattutto se continuano a sperimentare flashback, incubi o reazioni fisiche ai ricordi del trauma che ne invalidano un normale svolgimento della vita di tutti i giorni.
Si può gestire il disturbo post traumatico da stress con diversi approcci terapeutici. Il primo passo nella gestione di questi sintomi è identificare le cause e i problemi che le accompagnano. Tra gli approcci terapeutici principali per la gestione dei sintomi del disturbo da stress post-traumatico possono esserci la terapia cognitivo-comportamentale e la tecnica dell’EMDR. Questi approcci hanno dimostrato di essere efficaci nella gestione dei sintomi del disturbo da stress post-traumatico. È importante, come già esposto, che i sintomi dell’individuo e l’approccio migliore per trattarli siano valutati da un professionista.
In conclusione, parlare di disturbo da stress post traumatico può essere difficile e scomodo. Tuttavia, è importante cercare aiuto e supporto se tu o qualcuno che conosci state affrontando un disturbo da stress post-traumatico. Con il giusto supporto, le persone possono imparare ad affrontare e superare questa condizione.