Ci sono persone che si divertono a sminuire gli altri, per sentirsi forti loro o per dominare psicologicamente amici o famigliari. Altre, diventano dipendenti di questi dominatori psicologici e sono convinte che non riusciranno a combinare mai nulla nella vita, perché troppe volte gli è stato ripetuto che “tu non puoi”, “tu non ci riesci”, “tu non capisci”, “tu non sei in grado”, ecc. In questo modo, i dominatori tengono sotto schiavitù mentale le persone che loro considerano “deboli” e fanno di loro ciò che vogliono.
Questo tipo di manipolazione mentale può succedere pure al lavoro, sia fra colleghi che fra i superiori ed i dipendenti.
Ma nella vita ci sono dei risvolti e certe persone riescono a liberarsi dalla presa e a sorprendere tutti, perfino sé stesse.
Il fatto che abbiamo vissuto in una società con delle etichette, dove c’è sempre la corsa alla supremazia, al successo e a chi è migliore o fa le cose meglio degli altri, non significa affatto che noi siamo dei totali incapaci, significa solo che non abbiamo avuto l’occasione di mostrare le cose straordinarie di cui siamo capaci.
Per liberarci da queste catene dobbiamo, prima di tutto volerlo, e come seconda cosa dobbiamo prendere delle decisioni. Essere liberi significa usare la propria mente e non dipendere dagli altri. Siamo noi che dobbiamo decidere quali sono i nostri obiettivi e, quindi, noi abbiamo la responsabilità di mettere in atto le condizioni necessarie per raggiungerli.
Non possiamo pensare di non saper affrontare una determinata situazione finché non ci ritroviamo davanti. E credetemi, certe volte possiamo persino rimanere sorpresi di noi stessi!
Quando iniziamo a farci coraggio e ad affrontare le sfide della vita da soli e a perseguire i nostri obiettivi, ci rendiamo conto di avere forza, determinazione e capacità che ignoravamo di avere.
E non importa se avete, 20, 30, o 60 anni, non è mai tardi per dare una svolta completa alla propria vita. L’importante è ascoltare il proprio cuore e non tradirlo mai.