Ecco un trucco strepitoso per rimuovere i graffi dalla vostra auto

Prima o poi, camminando verso la nostra auto, noteremo la classica “strisciata” che percorre tutta la lunghezza della carrozzeria – o, se fortunati, solo la portiera. I motivi dietro i graffi alla carrozzeria sono molteplici, dall’apertura troppo energica in prossimità di altra auto, muri o pali, fino a giungere agli ex fidanzati arrabbiati.

Detto questo, indipendentemente dalla causa, gli effetti non cambiano e il fastidio di veder rovinata la nostra auto ci accompagnerà per ore, giorni, settimane, mesi…

Un graffio tuttavia non è qualcosa di irreparabile, anzi… se portiamo la macchina da un professionista la riparerà immediatamente ad una modica somma che guarda caso corrisponde a metà del nostro stipendio. Meglio tenersi il graffio… ma anche no. A meno che non si tratti di una situazione disperata, è possibile ripristinare lo stato della vernice seguendo qualche semplice suggerimento e senza dover svuotare il conto in banca.

Come eliminare i graffi dalla carrozzeria dell’auto

Cosa serve

sapone
panno in microfibra
acqua calda
nastro adesivo
carta abrasiva a grana 3000
carta abrasiva a grana 5000
spugna
lucido per carrozzeria

Come procedere

Per prima cosa si procede alla pulizia della zona graffiata, spruzzando un po’ di acqua e sapone e ripulendo con un panno in microfibra. È importante rimuovere lo sporco e la polvere sulla zona da trattare.

Con del nastro adesivo delimitiamo la zona interessata dal graffio: applichiamo del nastro al di sopra e al di sotto del graffio di circa un centimetro e mezzo. Ciò servirà a sapere esattamente dove agire, anche quando il graffio non sarà ben individuabile.

È arrivato il momento della carta abrasiva, ma niente paura! Passiamo l’unghia sul graffio e, se questo è abbastanza profondo da sentirne l’effetto al passio del nostro dito, iniziamo ad usare la carta a grana 3000. Se invece il graffio è molto superficiale useremo invece la carta a grana 5000.

Prima di cominciare, spruzziamo acqua e sapone sulla superficie da grattare.

Con la carta abrasiva dovremo eseguire un movimento su-giù rispetto al graffio orizzontale. Al contrario, se il graffio è in senso verticale, il movimento sarà destra-sinistra.

Ora un suggerimento molto importante. Prendiamo la classica spugna per lavare i piatti e usiamola come base per la carta vetrata, avvolgendo quest’ultima sulla spugna. In questo modo eviteremo la pressione inevitabilmente più forte alla quale siamo portati se utilizziamo come unico supporto la nostra mano.

Se il graffio è ancora presente, spruzziamo nuovamente acqua e sapone e riprendiamo il lavoro con la carta abrasiva. Asciughiamo e controlliamo regolarmente se il graffio è ancora visibile. Se persiste, è necessario continuare in questo modo fino alla sua rimozione.

Se la profondità del graffio è consistente, conviene non utilizzare ulteriormente la spugna da piatti in modo da avere più pressione.

Dopo un po’ di tentativi il graffio se ne andrà insieme alla vernice dell’auto. Fortunatamente c’è un rimedio a tutto. Spostiamo il nastro adesivo in modo da ampliare di circa cinque centimetri la superficie da trattare e ripetiamo in questa zona l’operazione con la carta abrasiva, in modo da renderla uniforme. Dal momento che non dovremo rimuovere graffi, questa volta il processo sarà più rapido.

Il lavoro è quasi terminato. A questo punto basterà lavare bene la superficie, asciugare e dunque ricorrere al lucido per la carrozzeria dell’auto. È importante scegliere un prodotto alta qualità – sulla cui confezione vi sia indicata anche la rimozione di graffi.

Prendiamo un panno in microfibra pulito, versiamo una noce di prodotto sul panno e cominciamo a passarlo sulla zona interessata, con un movimento circolare. Anche in questo caso, l’operazione andrà ripetuta più volte, ma il risultato finale sarà fantastico!

Maria

Classe 1966, vanta una storica esperienza nella realizzazione di video tutorial e guide legate al mondo del fai da te e del riciclo creativo. Nel 2018 ha deciso di fondare il proprio portale di informazione relativo ai temi a lei tanto cari, col fine nobile di limitare gli sprechi e foraggiare il riuso creativo.

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