Siamo tutte molto attente alla pulizia, soprattutto nell’ambiente domestico, ma forse incappiamo in un errore comune che rischia di provocare alcuni problemi non trascurabili.
Tra alcool, candeggina, acido muriatico, bicarbonato e acqua ossigenata, l’imperativo categorico di ogni casalinga che si rispetti è sanificare in profondità. Ma in alcuni casi, determinati miscugli risultano controproducenti.
Curiose di scoprire quali? Prendete nota e non replicate gli sbagli del passato per un’igiene sicura. Iniziamo!
Tutte noi facciamo ampio uso di candeggina per la pulizia dei sanitari e dei pavimenti. Il suo conclamato potere sbiancante perfette di ottenere subito superfici igienizzate e brillanti.
Ma si tratta di una soluzione al 5 % di ipoclorito di sodio, un componente corrosivo e irritante che costringe ad indossare i guanti in via precauzionale. Va da sé che se impiegata da sola in acqua calda non rappresenta un rischio elevato per la salute, ma se miscelata ad altri elementi, può sviluppare addirittura gas tossici.
Vediamo quali combinazioni sono rigorosamente da evitare con la candeggina:
L’unica miscela innocua che potete realizzare con la candeggina prevede la presenza di acqua ossigenata. La reazione tra le due libera semplicemente ossigeno, ma permette di scrostare, sbiancare e disinfettare a fondo ogni dove. Non temete quindi di ricorrervi ogni volta che desiderate sanificare gli ambienti domestici; è un intruglio sicuro!
Ora che sapete esattamente come agire per tutelare la salute vostra e di chi vi circonda, mettetevi al lavoro!