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Fai molta attenzione alla Pianta ragno: potresti pentirtene

Pianta ragno: fai attenzione o potresti pentirtene

Ti stai appena approcciando al mondo del pollice verde e non hai mai sentito parlare della pianta ragno? Allora questa è la pagina giusta per te.

La pianta ragno è conosciuta anche con il nome di nastrina o falangio ed è decisamente apprezzata per la sua resistenza e per la sua forza. Inoltre appartiene alla famiglia delle Commelinaceae e il suo nome scientifico è Chlorophytum comosum.

Il nome dato a questa pianta deriva dalle sue foglie perchè sono lunghe e sottili, di colore verde intenso e con striature bianche che ricordano le zampe di un ragno.

La pianta è originaria delle regioni tropicali dell’Africa ed è riuscita a diventare una pianta ornamentale per via della sua capacità di adattarsi perfettamente alle diverse condizioni ambientali e alla facilità con cui può essere coltivata.

Una delle caratteristiche principali di questa pianta è che ha la capacità di purificare l’aria. Infatti gli studi condotti dalla NASA dimostrano che la pianta ragno può eliminare sostanze tossiche come il formaldeide, il benzene e il monossido di carbonio. In questo modo, quindi, contribuisce a creare un ambiente domestico estremamente più salutare.

È anche vero che come tantissime altre piante, la pianta ragno soffre di alcuni problemi di ingiallimento delle foglie. Questo può succedere per diverse ragioni.

Prima di trovare la soluzione per risolvere questo problema bisogna prima riconoscere la causa in modo tale da non sbagliare.

Se sei curiosa di saperne di più devi solo continuare a leggere questa pagina.

Pianta ragno: ecco perchè le foglie possono ingiallirsi.

Le cause principali dell’ingiallimento delle foglie possono essere varie. Qui è possibile scoprire quelle più possibili con cui potresti avere a che fare.

Sicuramente una delle cause più comuni è l’attacco alla pianta da parte del ragnetto rosso. Quest’ultimo è un acaro, di colore rosso, che si insedia sulle foglie delle piante. Infatti questo parassita riesce a prosperare in ambienti secchi che hanno un insufficiente livello di umidità in grado di far sopravvivere la pianta.

Risolvere questo problema è facile: bisogna nebulizzare regolarmente la pianta. Allo stesso tempo mantenere un livello di umidità adeguato in modo tale da evitare di innaffiare la pianta troppo di frequente. In questo modo, infatti, sarà impossibile creare dei ristagni d’acqua.

La pianta, oltre che dal ragnetto rosso, può essere attaccata anche da altri parassiti come ad esempio le cocciniglie.

Le cocciniglie sono degli insetti piccoli che generalmente si inseriscono nella pagina inferiore delle foglie.

Oltre a queste possibilità, esiste anche la possibilità che i funghi riescano a causare marciumi fogliari in modo da compromettere la salute della pianta in questione.

È chiaro quindi che se desideri curare una pianta del genere devi essere consapevoli dei potenziali problemi con cui puoi avere a che fare. Sempre su questa scia è chiaro che oltre ad individuare il problema bisogna risolverlo in modo tempestivo per non avere, con il passare del tempo, danni più estesi.

Quindi per mantenere la pianta ragno in salute bisogna fornire delle cure colturali adeguate e sistemarla in un ambiente adatto alle sue esigenze.

La cosa migliore da fare è quella di sistemare la pianta ragno davanti ad una buona esposizione solare evitando, allo stesso tempo, l’esposizione diretta ai raggio solare.

È chiaro inoltre che bisogna mantenere un buon livello di umidità e controllare regolarmente che non ci sia alcun segno di malattie o della presenza di parassiti.

Per concludere bisogna concimare la pianta in modo regolare e con un concime specifico per le piante da sistemare all’interno della casa.