Gli occhiali anti luce blu: ma sono davvero utili?
Gli occhiali anti-luce blu, questi sconosciuti
Forse hai sentito parlare degli occhiali anti-luce blu e probabilmente ti sarai chiesto di che si tratta.
È presto detto: questi occhiali non si distinguono da un normale paio di occhiali da vista, solo che sono progettati non per migliorare la vista, ma per proteggere gli occhi dalla luce blu che è tipica degli schermi dei computer e degli altri device che ormai accompagnano la vita di tutti noi.
Questi occhiali particolari si vedono ormai molto spesso sul naso di quanti passano molto tempo davanti a uno schermi, soprattutto per lavoro, ma anche per divertimento.
Vadetto che il trattamento anti luce blu si può fare anche su comuni lenti graduate, ovvero senza bisogno di cambiare la montatura.
Come funzionano gli occhiali anti-luce blu
In sostanza sono occhiali che combattono l’affaticamento degli occhi che si verifica dopo lunghe ore passate alla luce azzurrina degli schermi. Li si potrebbe anche chiamare “occhiali da computer”.
Un po’ di scienza
La luce che i nostri occhi possono vedere è compresa tra i 380 e i 780 nanometri. La luce blu sta nella parte più bassa di questo range, nei pressi della luce viola che compone la luce del sole.
Contro gli ultravioletti possiamo proteggerci con i filtri solari, per la luce blu, invece, possiamo adoperare gli occhiali anti luce blu.
Gli occhiali anti-luce blu possono fare male?
Non sono occhiali da vista, ovvero non sono graduati e non modificano le diottrie, quindi non fanno assolutamente male alla vista.
Rimane da vedere però se questi occhiali siano davvero capaci di filtrare del tutto la luce blu.
Ma contro l’affaticamento da pc non ci sono solo gli occhiali. Un consiglio molto utile, infatti, è quello di prendersi una pausa dopo circa ogni venti minuti di lavoro. Dopodiché sarà bene fissare un punto a circa 20 metri davanti a sé per circa 20 secondo (20-20-20: regola facile da ricordare).
