Salute e Benessere

I benefici del kéfir: meglio dello yogurt?

I benefici del kéfir: meglio dello yogurt?

Il kefir o kéfir è un latticino fermentato a base di latte fresco. Nella sua produzione si possono usare latte vaccino, di pecora o anche di capra.

È originario della Russia, ma nel corso del tempo si è diffuso in tutto il Caucaso, vasta regione dove viene prodotto e consumato in grosse quantità ormai da millenni.

I benefici del kéfir: meglio dello yogurt?

Il kefir mantiene una piccola parte del lattosio iniziale e non viene prodotto per coagulazione delle proteine, quindi è un latticino vero e proprio.

È una buona fonte di proteine ad alto valore biologico, ma anche di calcio, fosforo e vitamine, in particolare quelle del gruppo B.

Di solito lo si considera adatto alla maggior parte dei regimi alimentari. Fanno eccezione, però, condizioni come l’intolleranza al lattosio, alle proteine del latte, la fenilchetonuria o gravi intolleranze all’istamina.

Si presenta liquido e molto aromatico e si ottiene per doppia fermentazione: acido-lattica ad azione batterica e alcolica, innescata da lieviti e saccaromiceti.

La sua consistenza e sapore dipendono dal secondo tipo di fermentazione, il che può spiegare perché si parla di kéfir forte, medio o leggero, a seconda della sua “gradazione alcolica”.

Probiotico

Si tratta di un prodotto probiotico, che cioè influisce in forma benefica sulla flora intestinale (il cosiddetto microbiota): i suoi microorganismi impediscono infatti lo sviluppo di vari patogeni intestinali.

Consumare kéfir può contribuire al controllo della sazietà e quindi prevenire condizioni come sovrappeso, obesità, diabete di tipo 2, ipertensione o affezioni cardiovascolari.

Aiuta anche a mantenere la salute delle ossa. È inoltre un ottimo adiuvante del transito intestinale. È quindi una buona soluzione quando si tratta di ristabilire la flora intestinale dopo un trattamento prolungato con antibiotici.

Se ne sta studiando anche l’effetto eventuale sulla modulazione del sistema immunitario e studi recenti mostrano che potrebbe costituire un valido alleato nella prevenzione dei danni ossidativi, come pure nel combattere infiammazioni e infezioni.

Va conservato in frigo.

Giorgia

In tasca una laurea in scienze dell'alimentazione, sulle dita una gran passione per la scrittura. Mi interessano in modo particolare i temi del riciclo e del fai da te, ma mi piace scrivere di qualunque argomento, purché sia curioso e coinvolgente. e mi piacciono la fotografia e i viaggi.