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Il dolce alla zucca senza lievitazione: le ciambelline ricoperte di zucchero!

Il dolce alla zucca senza lievitazione: le ciambelline ricoperte di zucchero!

A chi non piacciono le ciambelle fritte e coperte di zucchero? Solo che non sempre c’è il tempo di aspettare che il lievito faccia il suo lavoro.

Che fare quindi? Rinunciare a questa bontà sfiziosa? Non sia mai. In cucina, come spesso anche nella vita in generale, un modo alternativo si trova, volendo.

Per le ciambelline fritte l’alternativa sono i dolcetti alla zucca senza lievitazione che ti presentiamo qui sotto.

Il dolce alla zucca senza lievitazione: le ciambelline ricoperte di zucchero!

Vediamo insieme la ricetta.

Gli ingredienti

Per quattro persone ti servono: 100 grammi di zucca; 240 grammi di farina doppio zero; 110 grammi di zucchero semolato; un uovo; 50 grammi di burro; un cucchiaino di lievito vanigliato.

La preparazione

Un’avvertenza: tutti gli ingredienti devono essere a temperatura ambiente. La prima cosa è lavare con cura la zucca, che dovrà pesare almeno un etto senza contare gli scarti.

Dopo averla lavata, la si taglia a dadini e poi la si mette a lessare in acqua abbondante ma non salata. Quando si è ammorbidita la si scola e poi la si lascia freddare completamente.

In attesa che la zucca si freddi, si taglia il burro a dadini e lo si mette sciogliere a bagnomaria.

Dopo che si è sciolto, anche il burro va fatto raffreddare a temperatura ambiente. Quando gli ingredienti sono tutti freddi, quello è il momento di impastare le ciambelline.

In una boule piuttosto grande metti la zucca, la farina, l’uovo, il burro fuso, lo zucchero e il lievito vanigliato. Amalgami con le mani tutti gli ingredienti fino a che la massa non è bella liscia e omogenea.

Raggiunta quella consistenza, dividi l’impasto in dieci parti pressappoco uguali, formando altrettante palline. A ciascuna fai un buco in mezzo, magari adoperando il manico di un cucchiaio di legno.

Quando hai dato forma a tutte le ciambelle, non rimane che friggerle in olio di semi abbondante, ben caldo. Ogni tanto vanno girate affinché prendano una doratura uniforme.

Quando sono cotte, non rimane che asciugarle sopra della carta assorbente e poi passarle sullo zucchero semolato.

Vanno gustate ben calde.

Buon appetito!

Giorgia

In tasca una laurea in scienze dell'alimentazione, sulle dita una gran passione per la scrittura. Mi interessano in modo particolare i temi del riciclo e del fai da te, ma mi piace scrivere di qualunque argomento, purché sia curioso e coinvolgente. e mi piacciono la fotografia e i viaggi.

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