Il trucco del rametto per riprodurre la Salvia all’infinito senza spendere un euro
La salvia è una pianta aromatica che appartiene alla famiglia delle Lamiaceae, piena di sostanze benefiche per il nostro organismo e perfetta per aromatizzare il cibo.
Coltivarla con le proprie mani non è difficile basta solo seguire le giuste indicazioni ed essere carichi di amore e attenzione verso questa nuova avventura.
La piantina può nascere semplicemente dai semi anche se ovviamente la crescita sarà più lenta. Farlo è semplicissimo: bisogna versare il terreno in un vaso, aggiungere molti semi e ricoprirli con il terreno. Dopodiché innaffiamo e il gioco è fatto. Tuttavia possiamo anche utilizzare la moltiplicazione per talea ovvero utilizzando un semplice rametto della salvia. L’operazione è molto semplice: basta inserire la talea nel terreno durante il periodo autunnale oppure in primavera senza utilizzare ormoni radicanti, oppure usando un pochino di miele sul ramo reciso che andremo ad interrare.
La prima cosa da fare dopo aver comprato una piantina di salvia è quella di portarla nel nostro appartamento e cambiare immediatamente il vaso. È importante procedere alle operazioni di rinvaso utilizzandone uno largo e profondo 30 oppure 40 centimetri che sarà perfetto per contenere le radici lunghe tipiche della nostra piantina. Dopodiché bisogna posizionarla in modo che risulti riparata dal vento. Allo stesso tempo deve essere costantemente baciata dal sole e soprattutto non bisogna innaffiarla troppo frequentemente. Chiaramente, anche se è una pianta destinata a durare, è sempre meglio rinnovarla ogni 3 – 4 anni e concimarla durante il periodo autunnale per poi potarla solo quando la grandezza della pianta sarà eccessiva.
Ovviamente durante il primo anno la piantina crescerà molto lentamente. Tuttavia sarà possibile utilizzare le sue prime foglie per condire i nostri piatti. Durante la primavera successiva la pianta crescerà perfettamente e in modo molto più veloce. Infatti anche una sola piantina potrà soddisfare tranquillamente il consumo famigliare.
La salvia può essere raccolta durante tutto il periodo dell’anno vista la sua appartenenza alla famiglia delle piante sempreverdi. È possibile conservare le foglie in frigo dopo averle avvolte in un foglio di carta assorbente inserito in un sacchetto di plastica. Se le foglie sono bagnate con dell’olio d’oliva possiamo conservarle fino a 3 settimane in frigo. In caso contrario dobbiamo utilizzarle entro poco meno di una settimana.
È importante proteggere la nostra piantina, soprattutto durante il primo anno, dal freddo e dal gelo dell’inverno. Bisogna coprire la base con della paglia, pezzi di legno o cortecce, oppure si può semplicemente portare in casa. Dopodiché per evitare che la salvia possa essere attaccata da parassiti e marcire possiamo creare dei fungicidi naturali utilizzando il bicarbonato e l’acqua.
Come abbiamo detto la salvia ha bisogno del contatto diretto con il sole quindi ama il clima mite. Se piantiamo la salvia in un orto dobbiamo evitare i luoghi pieni di zone d’ombra. In casa invece dobbiamo cercare di non sistemarla verso il lato nord sistemandola quindi su un balcone o sul davanzale della finestra. La salvia non ha paura della siccità ed è molto resistente al freddo se non protratto per molto tempo. Oltre a questo preferisce un substrato calcareo ma è possibile farla crescere in qualsiasi terreno. Non sopporta il terreno argilloso e i ristagni d’acqua.
Adesso che conosci tutti i segreti della salvia devi soltanto metterti in gioco. Buon lavoro.