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Kefir: scopri come farlo in casa in poche semplici mosse

Kefir: scopri come si può preparare in casa in poche semplici mosse. Il kefir è un latte fermentato acidulo e leggermente alcolico.

Si presenta sotto forma di granuli e contiene una variegata “fauna” di lattobacilli, lieviti e batteri acido-acetici, che fanno benissimo alla nostra flora intestinale.

Origini

La parola sembra di origine turca e quanto al kefir pare che provenga dal Caucaso. Fu portato in Europa nel 1860 e usato come catalizzatore per le fermentazioni. Oggi lo conoscono in tutto il mondo, ma dove va fortissimo è nell’Europa dell’est e nel sud-est asiatico.

Kefir: scopri come farlo in casa in poche semplici mosse

Si può preparare in due versioni: d’acqua e di latte.

Tra le due quella d’acqua è senz’altro la più leggera e dissetante. Dal punto di vista nutrizionale, il kefir d’acqua contiene meno calcio e proteine.

Il kefir di latte: la ricetta

Gli ingredienti

Ci vogliono: grani di kefir (come starter) e un litro di latte.

La preparazione

La prima cosa è separare i granuli di kefir: si versano in un colino a trama sottile per eliminare il liquido di governo, poi i granuli si versano a loro volta in un barattolo di vetro e si coprono con un litro di latte intero fresco.

Il barattolo si copre con un panno pulito e questo si assicura con un elastico, dopodiché il contenitore si mette a riposare in un luogo della casa al riparo dal sole e con una temperatura tra i 18 e i 30 gradi.

Quando il kefir acquista più o meno la consistenza di uno yogurt, occorre filtrare i granuli con un colino, versando la parte liquida in un altro recipiente. Con ciò avremo ottenuto il nostro kefir di latte. I granuli li potremo conservare per usarli un’altra volta.

Kefir d’acqua: la ricetta

Gli ingredienti

Serviranno: granuli di kefir; due cucchiai di zucchero di canna; due fichi (o due prugne); mezzo limone biologico.

La preparazione

Si separano i granuli di kefir con un colino, come sopra. Poi si riempie un barattolo di vetro con l’acqua e si aggiunge lo zucchero, mescolando fino a che si scioglie. A quel punto si aggiungono i granuli di kefir e si chiude il barattolo come sopra, con un panno assicurato per mezzo di un elastico. Il barattolo non va riempito fino all’orlo.

Il contenitore va lasciato in un ambiente buio e fresco per due giorni. Quando la fermentazione è ultimata, si aggiungono il limone e la frutta. Volendo, si può anche unire un pizzico di cannella.

Infine si filtra il liquido con un colino e si mette in frigo. Il kefir è buono consumato fresco.

Quanto ai granuli, questi si possono conservare ammollandoli in acqua zuccherata e mettendoli in frigo (ma per non più di una settimana).

Buon appetito!

 

Maria

Classe 1966, vanta una storica esperienza nella realizzazione di video tutorial e guide legate al mondo del fai da te e del riciclo creativo. Nel 2018 ha deciso di fondare il proprio portale di informazione relativo ai temi a lei tanto cari, col fine nobile di limitare gli sprechi e foraggiare il riuso creativo.

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