pera, il frutto dell'autunno

La pera: il frutto dell’autunno che fa bene alla salute!

La pera: il frutto dell’autunno che fa bene alla salute!

Scientificamente parlando, le pere sono il falso frutto di un albero del genere Pyrus, che appartiene alla famiglia delle Rosaceae.

Sia in Europa che nel nostro Paese le pere sono tra i frutti più venduti e popolari. La varietà più conosciuta è la Pyrus communis e di solito matura a cominciare dalla fine di luglio.

Dopo la raccolta le pere si possono mantenere piuttosto a lungo grazie al freddo in atmosfera controllata. Ovvero si aumenta la percentuale di azoto dell’aria e si elimina per quanto possibile l’etilene che è la sostanza maggiormente responsabile per la maturazione di questo frutto.

La pera: il frutto dell’autunno che fa bene alla salute!

Le pere dal punto di vista nutritivo

Le pere sono definibili come un alimento grezzo, nel senso che possono essere mangiate intere e possibilmente crude.

Se si mette da parte per un momento il timore di ingerire tracce di antiparassitari, da un punto di vista strettamente dietetico sbucciare le pere non è un’abitudine consigliabile.

Questo perché la buccia delle pere (ma non solo quella delle pere, ovviamente) contiene grosse percentuali di fibra, il che ne fa un alimento che sazia e che contribuisce a regolare il transito intestinale (prevenendo quindi la stipsi) e anche l’assorbimento dei grassi.

È da notare peraltro che alcune categorie di persone è meglio che non consumino la buccia delle pere: per esempio quelle affette da diverticolosi, da diarrea o che abbiano subito una parziale resezione dell’intestino crasso.

Un’altra componente non secondaria delle pere è l’acqua. Più dell’ottanta per cento del peso delle pere in media è costituito da acqua. Come la fibra, anche l’acqua è un componente tipico degli alimenti “grezzi” e se ne dovrebbe assumere almeno un millilitro per ogni chilo-caloria ingerita.

Gli zuccheri

Nelle pere gli zuccheri sono per lo più monosaccaridi, più esattamente fruttosio, che non può essere utilizzato direttamente dalle cellule umane e che deve essere convertito dal fegato in glucosio.

Si tratta di un processo metabolico che determina un basso indice glicemico e che fa delle pere un tipo di frutta che possono mangiare anche le persone con diabete di tipo 2.

Le vitamine

Dal punto di vista delle vitamine, le pere ne sono una buona fonte, ma si tratta di vitamine che si degradano col calore (come in genere la maggior parte delle vitamine) e quindi è bene consumarle crude.

Insomma, la classica pera cotta non è un granché dal punto di vista del contenuto vitaminico.

Queste idee valgono oro… Altro che lattine!