maccheroni alla molinara

La ricetta della tradizione contadina: i maccheroni alla molinara

La ricetta della tradizione contadina: i maccheroni alla molinara.

I maccheroni alla molinara sono un tipo di pasta tirata a mano, del diametro di 4-6 millimetri, preparati molto semplicemente con un mix di acqua, semola e farina. Sono originari delle province di Teramo e Pescara, in particolare dei comuni della Val Fino e dei Monti della Laga.

Si ricavano lavorando l’impasto fino a ottenerne una specie di “palla” in mezzo alla quale si pratica un foro.

Diciamo che può sembrare facile, ma non lo è affatto. Occorre imparare da mani esperte: è piuttosto difficile, forse impossibile, che chi non ha mai provato a farli a mano possa riuscirci solo guardando un tutorial sulla rete. Se non volete fallire, potete risolvere molto tranquillamente comprandoli già pronti (magari, se avete parenti da quelle parti, fateveli mandare).

Ma in ogni caso per dovere di completezza vi spieghiamo a parole come si realizzano: una di fronte all’altra le mani devono infilarsi nel foro dell’impasto per lavorarlo ancora circolarmente, sfinando a poco a poco l’anello fino a ricavarne un lunghissimo spaghettone (o meglio, maccherone), che poi va tagliato nella lunghezza desiderata, di solito all’incirca il doppio di uno spaghetto normale.

La ricetta della tradizione contadina: i maccheroni alla molinara

Gli ingredienti

Per quattro persone gli ingredienti sono questi

Per i maccheroni: 500 grammi di farina integrale; uova.

Per il ragù: 150 grammi di misto di manzo; 150 grammi di vitello e di maiale; 100 grami di pancetta; 50 grammi di burro; una carota; una cipolla; una costa di sedano; un chiodo di garofano; un bicchiere di vino rosso; tre cucchiai di passata di pomodoro; una tazza brodo caldo, quanto basta di sale e pepe.

La preparazione

Si passano le carni al tritacarne. Si tritano le verdure molto fini, come pure la pancetta e si mette tutto a rosolare in una casseruola con del burro. Si aggiungono le carni e si fa andare tutto quanto a fuoco lento; quindi si versa il vino rosso e si sfuma.

Poi si versa il brodo, in cui sarà stata sciolta la passata di pomodoro; quindi si aggiusta di sale e pepe e si aggiunge il chiodo di garofano. Poi abbassi il fuoco e fai andare avanti per una cinquantina di minuti.

Per la pasta: lavora le uova e la farina fino a che non hai ottenuto un panetto. Lo buchi in mezzo per farvi un foro, ci infili le mani (una davanti all’altra) e lavori ancora in maniera circolare fino a che non ottieni un maccherone molto lungo, dal quale staccherai dei pezzi e continuerai a lavorarli. Dopodiché li versi nell’acqua di cottura (salata, ovviamente) e li scoli al dente dopo all’incirca un quarto d’ora.

Condisci subito col ragù e servili ben caldi.

Buon appetito!

Queste idee valgono oro… Altro che lattine!