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La sostenibilità, una pratica concreta o solamente teorica?

La sostenibilità è un tema di cui si sente spesso parlare dai media e, a tal proposito, una ricerca dell’Osservatorio delle Famiglie Contemporanee di Prénatal Retail Group e BVA-DOXA ha messo in luce quanto sia ancora un argomento poco conosciuto. Infatti, cos’è emerso da questo studio?

Campione di un nucleo familiare-Pianetadonne

Il progetto si chiama “Sostenibilità, una pratica sospesa tra il dire e il fare” che ha il fine di chiarire quante persone siano consapevoli in merito alla sostenibilità; si tratta di un’indagine empirica che ha scelto 1948 soggetti di cui 1000 genitori e 948 dipendenti di Prénatal Retail Group, dislocati nei diversi negozi tra cui anche Bimbostore e Toys Center.

A tal proposito, Amedeo Giustini, Amministratore Delegato del Gruppo, si è dimostrato soddisfatto di quanto i dipendenti dell’Azienda siano così coscienti in merito al tema della sostenibilità ambientale e che siano scrupolosi nel scegliere  “i fornitori che rispettino i requisiti di responsabilità sociale e ambientale”. Ma quali sono i risultati emersi?

Ecco cosa racconta l’indagine sulla sostenibilità

La sostenibilità si individua sotto tre aspetti: ambientale, economica e sociale. Solo il 41% la considerano sotto questa triplice veste. Inoltre, il 61% prova interesse per questo tema tanto sentito ma il 16% degli intervistati non conosce gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030. Lo studio prosegue concentrandosi su quali soggetti debbano avere la responsabilità in merito alla sostenibilità ambientale e il 61% afferma che se ne debbano occupare le istituzioni internazionali.

In riferimento a quello che possiamo fare nel nostro quotidiano, è emerso che le pratiche comportamentali più comuni sono la raccolta differenziata, il risparmio d’acqua senza sprechi e il riciclo di contenitori nuovamente utilizzabili. A tal proposito, chi ha posto maggiore attenzione in questo rientra nel 36%. Una discrepanza fondamentale riguarda l’educazione dei propri figli alle tematiche ambientali e, infatti, il 25% dei genitori è impegnato, personalmente, nella trasmissione di questi principi mentre il 60% ritiene che tale ruolo spetti all’istituzione scolastica.

Ultimo ma non meno importante è il futuro e, soprattutto, come viene percepito. Ebbene! Solo il 18% si dimostra ottimista nell’adozione di comportamenti sostenibili. Una volta delineati i numeri statistici, l’indagine delinea, a completamento, tre profili di agenti-modello sulla base della conoscenza, sensibilità al tema e concretizzazione delle buone pratiche ambientali. Quale potrebbe essere il proprio gruppo?

L’identikit

La prima tipologia è descritta come consapevole e sensibile, a cui appartiene un buon 22%. Sono soggetti attenti alle tematiche ambientali e che realizzano, nel concreto, i valori condivisi. Principalmente, tali persone sono ubicate nel Nord-Est con figli a carico tra i 6-14 anni. Si completa il profilo con tre aggettivi: impegnati, concreti e proiettati sempre verso il futuro.

Il secondo gruppo è diversamente incoerente, ovvero circa il 44%. Sono individui distratti, approssimativi e tiepidi che abbracciano, idealmente, la sostenibilità ambientale e la condividono ma senza metterla in pratica. Si trovano verso il Nord-Ovest e Centro con figli di età compresa fino ai 5 anni.

Secondo questa ricerca, infine, ci sono i distanti e gli insensibili che risiedono nel Sud e nelle Isole e rientrano nel 34%. La sostenibilità non rientra tra le priorità, dando prevalenza a temi quali sanità, istruzione, infrastrutture ed economia. Inoltre, hanno un visione negativa del futuro. Il terzo gruppo è identificato di sesso maschile e giovane, utilizzando aggettivi quali non curante, indifferente e pessimista.

Una ricerca interessante che analizza e fornisce un quadro completo degli atteggiamenti e delle abitudini di una popolazione in merito a una tematica attuale come l’ambiente, al fine di mettere in luce quello che possiamo fare di più ogni giorno nel nostro piccolo.

 

 

 

 

 

Camilla

Mi chiamo Camilla, ho 29 anni e sono di Milano. Studentessa di Giurisprudenza e amante del beauty in tutte le sue sfaccettature. Un'altra mia passione è la scrittura, fonderle è la combo perfetta.

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