Vi abbiamo già anticipato quale sia l’acqua migliore in un nostro articolo e ora è la volta di segnalarvi quella peggiore. È l’associazione francese Agir pour l’environnement che indaga sulla composizione organolettica delle marche di Oltralpe, alcune però presenti anche nei nostri supermercati e considerate d’élite.
Il punto è che risultano contaminate da microplastiche, ovvero microscopiche particelle altamente inquinante per fiumi, mari, laghi, aria e terra.
Il dato è di per sé allarmante, ma è necessario chiarire che il campione di riferimento non risulta significativo in termini statistici perché molto ridotto.
Si tratta, per la precisione, dei 9 seguenti marchi:
Di queste si salvano solo le ultime due; le altre 7, all’analisi di laboratorio, sono risultate contenere: polietilene tereftalato (PET)
Ma qual è la peggiore di tutte? Curiose?
Dall’infografica che vi presentiamo, salta immediatamente all’occhio che la peggiore acqua in commercio è la Vittel Kids, con 121 microplastiche per litro. Inquieta pensare che sia un prodotto destinato alla prima infanzia. Ma anche le altre 7 sono contaminate, certo in maniera ridotta e variabile, da 1 a 8 microparticelle per litro. Due, come anticipato, Volvic e Carrefour, ne risultano esenti.
Le ragioni della loro presenza derivano da:
Il problema è che le microplastiche possono penetrare per ingestione e inalazione nel corpo umano, depositandosi nel fegato, nei reni, nei polmoni e nel sangue. Le problematiche che ne derivano non sono ancora del tutto chiare, ma è evidente la necessità di evitarne il più possibile l’esposizione.
Il consiglio di Agir pour l’environnement è quello di ricorrere all’acqua del rubinetto, meglio se filtrata attraverso un depuratore idoneo, per assicurarci un’idratazione sicura e salutare.