La lavastoviglie è un elettrodomestico particolarmente amato da chi si occupa della pulizie di piatti, pentole, bicchieri e posate. Questo dispositivo ci consente di ridurre notevolmente il tempo per la pulizie post-pasto e di guadagnare un momento di relax che altrimenti non sarebbe possibile.
Chi ha una lavastoviglie benedice ogni giorno la spesa fatta, tuttavia dopo qualche anno potrebbe iniziare a mostrare i primi segni di cedimento. La buona notizia è che gran parte delle volte non si tratta di danni strutturali, bensì di scarsa cura nella pulizia della stessa.
Vediamo dieci modi per curare costantemente la lavastoviglie e allungare il suo ciclo di vita.
Guarnizioni
Le guarnizioni consentono di isolare bene gli ambienti per prevenire perdite e infiltrazioni di acqua. Se lo sporco o il calcare si accumula, la loro funzione non verrà eseguita in modo ottimale. Prepariamo una soluzione di acqua, aceto e bicarbonato per pulirle con un panno almeno due volte al mese. Ricordiamo di asciugarle bene.
Sale
Se le lavastoviglie hanno un alloggio per il sale c’è un motivo ben preciso, essendo questo essenziale alla prevenzione del calcare. Alcune persone ritengono sia poco importante, e invece lo è. Quando l’indicatore avverte della mancanza di sale è bene caricarlo nuovamente. La cosa migliore è di avere sempre una confezione di scorta, così da non dover usare la lavastoviglie senza questo prezioso minerale. Si ricorda inoltre che è necessario il sale specifico per lavastoviglie.
Prelavaggio
Le stoviglie necessitano di prelavaggio a mano. Sebbene possa sembrare ovvio, molte persone commettono l’errore di infilarle così come sono, magari direttamente dal tavolo. Eliminiamo i residui di cibo solido e sciacquiamo velocemente per rimuovere grassi e liquidi che potrebbero creare problemi all’interno delle tubature.
Filtro
Sul filtro si depositano proprio i residui dimenticati nei piatti e per questo occorre prestare molta attenzione a questo elemento. Regolarmente, estraiamo il filtro e puliamolo con una spazzolo per rimuovere ogni residuo.
Rispettare gli spazi
C’è un motivo preciso per cui le lavastoviglie possono accogliere un numero preciso di posate. Sovraccaricare eccessivamente l’elettrodomestico non consentire il corretto funzionamento delle eliche che distribuiscono acqua. I risvolti negativi possono essere due: stoviglie sporche, lavastoviglie guasta.
Detersivo
Sia per la lavastoviglie che per il lavaggio a mano, meglio scegliere un detersivo ecologico che possa disciogliersi completamente senza lasciare residui che con il tempo si accumulano nelle tubature. Inoltre mettiamo il detersivo esclusivamente nell’apposito scomparto, ideato per distribuire il sapone in modo omogeneo e corretto.
Pulizia pre-vacanze
Se lasciamo la casa per un lungo periodo si consiglia di pulire la lavastoviglie con acqua e aceto oppure con acqua e limone. Asciughiamola bene e lasciamo lo sportello aperto, in modo che non si crei umidità che mette a rischio muffa.
Oli essenziali
Di tanto in tanto non dimentichiamo di fare un lavaggio a vuoto, durante il quale useremo qualche goccia di olio essenziale. Ha una doppia efficacia: olfattiva e disinfettante.
Carico pieno
Abbiamo detto che non bisogna sovraccaricare la lavastoviglie, ma allo stesso tempo è preferibile avviarla solo quando avremo raggiunto il carico completo.
Classe energetica
All’acquisto di una nuova lavastoviglie si ha sempre la tentazione di risparmiare, e talvolta è possibile farlo grazie ad offerte davvero ottime. Detto questo, assicuriamoci sempre che gli elettrodomestici presentino l’etichetta A+, A++ o AAA. Anche se costano di più, il risparmio lo noteremo sulla bolletta della corrente!