Salute e Benessere

Le vere ragioni del dolore osseo risiedono nella psiche

Vi siete mai chieste quali siano le vere ragioni del dolore osseo?

Escludiamo fin da subito patologie congenite di qualsiasi sorta, traumi o reumatismi cronici, analizziamo semplicemente gli stati acuti che, senza alcuna ragione apparente, attanagliano la colonna vertebrale, invalidando la nostra mobilità in maniera leggera o significativa a seconda della situazione.

Quelli che il nostro corpo ci invia sono segnali chiari, avvertimenti che stiamo varcando una certa di soglia di tolleranza. Ogni allarme, però, indica un particolare problema a monte: sono le emozioni a causare stati infiammatori di rilievo a carico della schiena, come ad avvisarci che dobbiamo muoverci con cautela tra le strade della vita.

Conoscere il linguaggio con cui l’organismo comunica con lui, diventa così importante per alleggerirci e sentirci meglio! Curiose di saperne di più? Iniziamo!

Le vere ragioni del dolore osseo punto per punto

Dolori fisici e dolori psicologici sono strettamente connessi, benché spesso si faccia l’errore di considerarli appartenenti a discipline mediche distinte. Psiche e corpo sono un tutt’uno. Ecco perché il nostro stato emotivo influenza direttamente il buon funzionamento dell’organismo.

  • Lo stress, ad esempio, si ripercuote sulla zona cervicale. Quasi ci portassimo un carico sulle spalle, ci inarchiamo e flettiamo il corpo in una posizione non certo naturale per noi, irrigidendo i muscoli del collo e le articolazioni.
  • I dolori muscolari sono causati dall’ansia: quando percepiamo situazioni di pericolo, i muscoli richiamano più sangue, rimanendo contratti a lungo!
  • L’ira repressa o espressa, invece, può provocare lombalgia perché ci costringe a compiere continuamente movimenti per superare i nostri limiti, scattando ad ogni sussulto sospetto. La spina dorsale subisce così degli sbalzi improvvisi che si ripercuotono sulla zona lombare.
  • Il timore del futuro, le paure inconsce ingenerano un malessere generale alla schiena tutta: è come se ci sentissimo oppressi in un’armatura, protratti costantemente in avanti e pronti a scappare. Un atteggiamento posturale che non favorisce certo rilassatezza, provocando microtraumi all’apparato muscolo-scheletrico.

Infine, fate molto attenzione alla depressione: spegne i campanelli d’allarme, sopisce il dolore, quasi che il corpo si rassegnasse ad adattarsi a situazioni di infelicità. Le contratture dovute a posizioni scorrette, quindi, non vengono quasi percepite, il che, nel lungo periodo, comporta un cronicizzarsi del dolore.

Ascoltatevi di più, dunque, per godere di maggior salute! Ora sapete come fare!

Francesca

Amo scoprire e raccontare ciò che di bello la vita offre! Provengo da una formazione classica; mi sono laureata in Filosofia; ho conseguito una Specializzazione post-laurea in Pubblicità con una tesi di marketing intorno al concetto di moda. Sono mamma e qui risiede la anima più vera!