La lavanda ha un profumo intenso e fresco che viene spesso utilizzato per conferire una fragranza inconfondibile a detersivi e deodoranti per ambienti. Ma forse, pochi sanno che questo fiore, dalla struttura chimica molto complessa, ha anche altre proprietà benefiche: antinfiammatorio, antimicotico, antidepressivo, antisettico, analgesico e persino sedativo. Reperirlo non è difficile. Se non trovate il fiore, potete ricorrere agli oli essenziali di lavanda e fare una sana limonata.
La vita di tutti i giorni, colma di impegni e problemi, può essere stressante. Se riuscite a ritagliare una pausa solo per voi stessi, provate a fare questa limonata aromatizzata alla lavanda. Bastano 5 tazze d’acqua, il succo di 6 limoni freschi (meglio se biologici), un po’ di buon miele e, naturalmente, della lavanda (essiccata, in rametti o una goccia del famoso olio essenziale). Bollite l’acqua, poi mettete gli ingredienti in infusione, aggiungendo il succo dei limoni quando si sarà freddata. Filtrate il composto e godetevi l’infuso.
Come tutti i rimedi naturali, non vi aspettate miracoli. Ma il solo fatto di esservi fermati un attimo a preparare questa piccola “pozione” antistress, scaricherà la tensione accumulata. Senza contare che il profumo e il gusto di una bevanda composta da elementi naturali sono sempre benefici per l’organismo. Se avete la fortuna di possedere un giardino, potrete persino provare a coltivare i bellissimi fiori di lavanda. Sono piante perenni di cui i romani, per primi, apprezzarono le tante qualità. Pare facessero anche il bagno in acque adeguatamente profumate.
Abbiamo parlato delle proprietà che ha questa pianta nel presente, studiate dai nostri scienziati. Ma, ai tempi dei romani, ci sono documenti che parlano anche di un ottimo rimedio contro il singhiozzo, la nausea e i dolori intestinali, per cui veniva impiegata sotto forma di medicinale. Inoltre, se siete afflitti dal problema delle zanzare, una piantina di lavanda terrà lontane loro e tanti altri insetti molesti. Attenzione, però, a non abusarne: come tutte le piante, quantità eccessive possono risultare persino tossiche.