Lo smalto semipermanente: che cos’è e perché ha così successo.
In pochi anni ha rivoluzionato l’arte della manicure, rendendola di lunga durata. Ti metti sulle unghie lo smalto semipermanente e per tre settimane non ci devi più pensare.
Se è di qualità, resta lucido e non si scolorisce. Una buona scelta dunque? Sì, ma questo non vuol dire che questo tipo di smalto non abbia anche i suoi contro.
Lo smalto semipermanente: che cos’è e perché ha così successo
Gli smalti semipermanenti sono fatti con dei polimeri fotoindurenti, ovvero sostanze che si induriscono se vengono esposte alla luce. È per questo che lo smalto semipermamente si fissa sulle unghie solo dopo che si è messa la mano dentro all’apposito fornetto munito di lampada.
Uno dei vantaggi di questi smalti è che inspessiscono le unghie e le rendono più gradevoli alla vista.
Laccate con uno smalto semipermanente le unghie appaiono perfette e sono anche protette contro gli “insulti” che possono ricevere dalle varie faccende di casa.
Il modo migliore e più sicuro per applicare uno smalto semipermanente è in un salone professionale. Le estetiste seguono corsi appositi e sanno quel che fanno.
È chiaro però che si può anche scegliere di fare da sé, nel qual caso ci si deve munire del fornetto di cui sopra. Lo trovi nei negozi on line e ovviamente anche in quelli “veri” specializzati in estetica.
Applicare uno di questi smalti prevede vari passaggi. Il primo è sgrassare l’unghia con un prodotto fatto apposta oppure con il mattoncino che si chiama buffer. Di solito è meglio non usare una lima a questo scopo, perché potrebbe rovinare l’unghia.
Il secondo step è applicare la base, dopodiché vengono lo smalto vero e proprio e quindi il cosiddetto “top coat”. Sono tutti composti da sostanze fotoindurenti e quindi ciascuno di essi per indurire ha bisogno di una lampada UV o LED. Il tempo che serve per l’asciugatura di solito è sui due minuti, sia per le mani che per i piedi.
Una volta asciutto, puoi usare le mani normalmente, non occorre stare attente come con gli smalti “normali”.
In ogni caso, però, affinché la manicure sia completa occorre che venga tolta dall’unghia la patina superficiale, che di solito è un po’ grassa. Per questo si adopera uno sgrassatore fatto apposta, diverso da quello adoperato all’inizio prima di mettere gli smalti.
Riassumendo: il pro dello smalto semipermenente è che per quasi un mese sei a posto; il contro è che per un mese non puoi cambiare colore.