Mai messo l’aceto in lavatrice? Dovresti cominciare: ecco perché
Mai messo l’aceto in lavatrice? Dovresti cominciare: ecco perché. L’aceto può essere molto utile, sia in cucina che fuori. Ti può risolvere (o aiutare a risolvere) parecchie situazioni.
Ad esempio si può adoperare per fare svariate pulizie. E in tema di pulizie, qui di seguito te ne illustriamo un impiego abbastanza insolito: in lavatrice.
Ma prima di arrivare a bomba, vediamo di ricordare quali possono essere altri utilizzi casalinghi dell’aceto.
Per pulire piatti e moka: qui si sfruttano le sue caratteristiche di sgrassatore naturale. È sufficiente riempire una bacinella con un mix di acqua e aceto e mettere le stoviglie in ammollo per almeno trenta minuti.
Per vetri, specchi e bicchieri: si lavano le superfici con aceto e acqua calda e poi si asciuga.
Per eliminare i cattivi odori: basta riempire uno spruzzino col solito mix di acqua e aceto e poi nebulizzare sulle superfici. Elimina i cattivi odori, ma pulisce anche.
Per staccare le etichette dai barattoli: a volte è una faticaccia, levarle. Basta preparare una miscela di olio e aceto e bagnarci le etichette. Bisogna lasciare agire per una nottata e la mattina dopo dovrebbero staccarsi in un baleno.
Questi erano alcuni usi abbastanza comuni dell’aceto. Venendo al tema che ci interessa, però, l’aceto può trovare impiego anche dentro la lavatrice per una serie di motivi: intanto perché è un anticalcare naturale, oltre che economico e anche perfettamente biodegradabile.
È sufficiente versarne un litro direttamente nel cestello e poi impostare un programma di lavaggio di un paio d’ore a 60 gradi.
Ma non solo: l’aceto si rivela anche un efficace smacchiatore contro lo sporco ribelle. E in certi casi si può anche adoperare come un ammorbidente. Basta versarne più o meno 100 millilitri nella vaschetta dell’ammorbidente: ne varrà fuori un bucato bucato morbido e profumato, oltre che piacevolmente fresco.