Se volete presentare in tavola un dolce profumatissimo, preparate la pasta di arancia e potrete godere di un aroma naturale davvero indescrivibile. Ne basterà un cucchiaino o due al massimo per trasformare una lievitato in un vero e proprio capolavoro.
State per scoprire una preparazione semplicissima che prevede pochi ingredienti, tutti sani. genuini e di facile reperibilità.
Una volta pronta, versatela in un barattolo sterile con chiusura ermetica e riponetelo in frigorifero: si conserva inalterata per due settimane e più.
In questo periodo di festa, la cucina sembra trasformarsi in una sorta di pasticceria sempre attiva per soddisfare la golosità di amici e ospiti. Se il vostro obiettivo è stupirli ancora, non potete che seguire i nostri consigli per arricchire i vostri dessert di profumi e sapori ineguagliabili.
Curiose di scoprire come procedere? Iniziamo!
Pasta d’arancia: ingredienti e preparazione
Per questa ricetta procuratevi:
- zucchero a velo, 80 g
- miele, 50 g
- zucchero semolato, 100 g
- arancia,
- succo e polpa, 50 g
- scorza, 35 g
Prelevate con cautela la buccia dell’arancia con un pelapatate: non dovete coinvolgere la parte bianca, chiamata albedo. Il suo sapore troppo amaro comprometterebbe la resa della ricetta.
Ora liberate il frutto anche da questo rivestimento, eliminate i semini interni e inseritelo in un robot da cucina con il miele, lo zucchero a velo, quello semolato e la scorza.
Azionate il frullatore e riducete tutto in crema: et voilà! La pasta di arancia è pronta. Versatela in un contenitore di vetro, precedentemente sterilizzato, dotato di chiusura ermetica e riponetelo in frigo per un massimo di venti giorni.
Al bisogno, utilizzatene uno o due cucchiaini da inserire negli impasti di torte, plumcake, crostate, pan di Spagna, brioche, pancake, muffin e biscotti.
Regalerete alle vostre ricette un gusto e un sapore davvero unico e inconfondibile. Diventerà il vostro asso nella manica per personalizzare i vostri capolavori e incantare amici e familiari con le vostre innegabili virtù culinarie.
Buon lavoro!