Le patate duchessa sono un contorno molto invitante, coreografico e raffinato.
Non lasciamoci, però, ingannare: nonostante il loro aspetto sia ricercato, realizzarle non è difficile.
Per riuscirci dovremo munirci di una sac à poche con il beccuccio a stella con cui formare i nostri ciuffetti, tutti circa delle stesse dimensioni, per una cottura uniforme.
Una volta sfornate, sono una delizia: morbidissime dentro, ma croccantine fuori, leggermente filanti per la presenza del parmigiano e profumatissime di noce moscata.
Andranno a ruba, ma se così non fosse possiamo conservarle in frigorifero per due giorni al massimo, ben chiuse in un contenitore ermetico.
Proviamo a cucinarle insieme passo a passo.
Per questa ricetta occorrono:
Sciacquiamo le patate per ripulirle della terra residua, poi mettiamole in un tegame, sommergiamole con l’acqua e portiamole sul fuoco. A bollore raggiunto, lasciamole cuocere per quarantina di minuti, poi scoliamole. Ora schiacciamole con lo strumento apposito, anche senza sbucciarle. La pelle resterà nell’arnese e la polpa scivolerà nella ciotola.
Aggiungiamo il burro morbido e una presa di sale, poi mescoliamo con un cucchiaio per far uniformare e incorporare bene il tutto. Inseriamo il parmigiano e rigiriamo ancora e regoliamo il sale. A questo punto, uniamo i tuorli e lavoriamo il tutto fino ad ottenere un composto uniforme. Trasferiamolo nella sacca da pasticcere con il beccuccio a stella e teniamolo a portata di mano.
Preriscaldiamo il forno a 180° in modalità ventilata o a 190° in modalità statica, poi foderiamo la leccarda con la carta apposita.
Formiamo i nostri riccioli di patate direttamente sulla placca, ben distanziati tra loro, poi lucidiamoli con il tuorlo leggermente sbattuto.
Inforniamoli per 15 minuti, sforniamoli quando risultano dorati in superficie.
Impiattiamoli e portiamoli a tavola.
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