Penne rigate: quali sono senza pesticidi secondo Altroconsumo. Gli stranieri a volte ci prendono in giro, perché per loro è inconcepibile che noi italiani mangiamo la pasta (quasi) tutti i giorni.
Beh, in effetti è così, lo sappiamo bene. Ma appunto perché la mettiamo nel piatto tutti i santi giorni, forse è il caso di sapere con più precisione che cosa c’è nella confezione di penne o di spaghetti che abbiamo appena preso al supermercato o all’alimentari sotto casa.
Niente paura, la domanda se l’è fatta anche la rivista Altroconsumo, in particolare con riguardo al tipo più diffuso e popolare di pasta secca, le penne rigate.
Più precisamente, l’indagine di Altroconsumo era volta ad accertare, tra l’altro, la eventuale presenza nelle confezioni di micotossine e/o pesticidi.
Altroconsumo ha fatto esaminare le penne rigate delle marche più popolari: erano 15 penne classiche e dieci integrali.
Per tutti i campioni di pasta sono stati considerati parametri come:
l’etichetta: che deve indicare un certo numero di cose per legge, ma può anche aggiungerne di altre;
il peso netto: si è controllato se il peso era davvero quello dichiarato sulla confezione;
se tra gli ingredienti c’era il grano tenero: per legge i produttori italiani possono adoperare solo semola di grano duro;
il contenuto di proteine: più è alto, più la pasta è di qualità;
la fibra totale: nella pasta integrale è il doppio rispetto a quella classica;
la presenza di furosina: si tratta di un composto che si forma col calore durante l’essiccazione. Se è alta, vuol dire che anche la temperatura era alta; nelle paste di qualità, invece, l’essiccazione deve essere lenta e a bassa temperatura;
eventuali impurità: tracce di insetti, roditori o altri animali;
tracce di micotossine e pesticidi: chiaro che ai primi posti della classifica stanno le penne con la più bassa concentrazione di pesticidi e micotossine (ovvero prodotte da muffe).
Riguardo a quest’ultimo punto, le micotossine, va sottolineato che in tutti i campioni queste sono risultate sotto i limiti stabiliti dalla legge, anche se questo è un dato che non può lasciare del tutto tranquilli, dice Altroconsumo, perché la legge non considera l’effetto di accumulo, specie nei bambini.
Ma veniamo ai risultati del test.
Tra le penne classiche le migliori sono risultate:
Voiello (69 punti, buone ma non ottime)
Barilla (66 punti), la migliore come rapporto qualità/prezzo
De Cecco (66)
A seguire: La Molisana (65); Garofalo Pasta di Gragnano IGP (59); Rummo (51); Divella (49); Granoro (43); Pasta reggia (43); Conad Penne (36).
Quanto alle penne integrali, le migliori (qualifica di “ottime”, perché superiori ai 70 punti) sono risultate: Libera Terra (79); Esselunga Equilibrio (74) e Sgambaro (72).