Nelle favole che ci venivano raccontate da piccole, il principe azzurro arrivava su un cavallo bianco a salvare la principessa di turno, magari svegliandola con un bacio. Il sogno romantico si modifica e matura durante gli anni dell’adolescenza: a una certa età non si crede più alle streghe o ai cavalli bianchi. Ma l’immaginario rimane pregno di quel desiderio travolgente di essere amate in modo incondizionato, per quello che si è, ed essere considerate come delle piccole principesse.
Se l’incontro con l’uomo della vostra vita è stato sì, bello, ma di certo non permeato da tutta questa magia, aspettate di diventare mamme. Mamme di figli maschi, per la precisione. Lo sguardo dell’esserino che vi ha provocato nausee e vi ha tirato calci per nove mesi di fila vi farà innamorare di nuovo, di un amore intenso e travolgente.
Un bambino, specie se appena nato (e nostro) incarna l’innocenza più pura e ispira solo sentimenti di amore e protezione. Se, spesso, la neomamma si sente quasi impaurita a dover badare a un essere così fragile, nello stesso tempo egli è la sua forza: la forza di svegliarsi ogni notte per allattarlo, di fargli il bagnetto ogni sera, poi più tardi di preparargli da mangiare e di portarlo all’asilo. Ed ecco che la donna diventa nuovamente l’eroina di una favola in cui è invincibile, potente nonostante la stanchezza che talvolta la coglie. E la ricompensa?
La ricompensa è nel milione di sguardi colmi d’amore che quel piccolo principe azzurro continuerà a rivolgerle; è nella prima volta che la chiamerà “mamma”; ma è anche nei capricci che saprà di poter fare solo con lei, perché solo lei saprà comprenderli e placarli. Un rapporto di tenerezza e fiducia così intensi, come lo chiamereste, se non amore?
Lo stesso sentimento sarà molto simile se la figlia è femmina, anche se in questo caso potremmo parlare piuttosto di una piccola principessa “rosa”. Ci sarà l’aggiunta, in questo caso, di una sorta di complicità fra donne che aumenterà con il passare degli anni. Tra un uomo e una donna possono esserci, ahimé, anche degli alti e bassi durante la relazione, mentre tra mamma e figlio sarà sempre e comunque “un amore da favola”, come cantava Giorgia qualche anno fa.