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“Raindrop cake”: la torta senza calorie che somiglia a una goccia d’acqua

Raindrop cake”: il dolce non dolce senza calorie.

Disclaimer: questa non è una ricetta. O meglio: lo è e non lo è. Nel senso che se volete provare a fare questo strano dolce giapponese, siete liberissimi di provarci.

Ma sappiate in primo luogo che non è affatto facile. E in secondo luogo che questo dolce non è affatto… dolce. Diciamo che è un dolce molto, ma molto sui generis.

Ma andiamo con ordine. In giapponese questo presunto dolce si chiama mizu shingen mochi ed è un dessert gelatinoso a base di acqua (minerale) e agar.

L’agar (o agar-agar), per chi non lo sapesse, è un gelificante naturale che si ricava dalle alghe e che trova impiego nella preparazione di gelatine per dolci e aspic, perché non ne altera il sapore. Produce una gelatina che non si scioglie facilmente ed è completamente vegetale e priva di calorie.

Il mizu shingen mochi (si chiama così in giapponese) fu inventato nel 2013 e lanciato l’anno dopo da un’azienda dolciaria nipponica con sede vicino a Tokyo.

Nel 2014 il dolce ha spopolato sull’Internet, anche grazie allo chef di New York Darren Wong che dopo averlo ribattezzato “raindrop cake” (dolce goccia di pioggia), lo presentò al mercato di Smorgasburg, a Brooklyn, ad aprile del 2016.

Raindrop cake: caratteristiche

Come si diceva, il mizu shingen mochi è composto da acqua minerale e agar. Ha una consistenza gelatinosa, è poco saporito, si scioglie subito in bocca e non ha praticamente calorie.

” Credit: © 2018 Crown Media United States, LLC | Photo: Alexx Henry Studios, LLC / Steve Lucero

Per prepararlo bisogna mischiare acqua e agar che, dopo essere stato scaldato e modellato a piacere, viene lasciato raffreddare.

Va mangiato entro massimo mezz’ora, se no si squaglia.

Non ha praticamente sapore, sicché in genere si mangia accompagnato dal kuromitsu, che è uno sciroppo alla melassa.

Adriano

Lettore onnivoro e disordinato. Giornalista di cronaca locale e di tutto un po'. Scrivere è come una droga, ma almeno per quello non ti arrestano.

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