Si fa presto a dire risotto, ma quando davvero si tramuta in un piatto perfetto? Non basta far tostare il riso, aggiungere il brodo, cuocerlo e mantecarlo. I segreti per una riuscita assicurata sono altri! E sono ben 7! Curiose? Iniziamo!
Tostate il riso a freddo: niente olio, niente burro, nessun soffritto! Se contravvenite alla regola numero 1 del buon risotto, rischiate di bruciare il condimento e di trasmetterne il sapore abbrustolito anche alla ricetta!
Realizzate il brodo sempre e solo con verdure di stagione, ma escludete dall’elenco tassativamente peperoni, pomodori, melanzane e finocchio. Inserite gli ortaggi in acqua fredda, portate ad ebollizione, fate cuocere per una decina di minuti, quindi spegnete e toglieteli. Il liquido deve risultare limpido, non torbido.
Quando si aggiunge il vino? E poi meglio bianco o rosso? Utilizzate vino bianco o rosé, freddissimo: così bloccherete la cottura e provocherete la fuoriuscita dell’amido in cottura, fattore che addenserà a meraviglia il vostro piatto finale!
Ora vi domanderete: “ma quando va allora utilizzato il soffritto, se abbiamo tostato il riso a crudo?” Dopo averlo sfumato con il vino, prima del brodo… ecco il momento giusto per aggiungerlo in pentola!
Ecco che crolla un altro mito! Il burro va inserito ora, in cottura e mai alla fine. Questa procedura renderà il vostro risotto molto più digeribile, lo addenserà e formerà la famosa e ambitissima cremina. Unite una noce di burro e aggiungete il brodo caldo, mestolo dopo mestolo, controllando con attenzione l’evaporazione.
6. Come si mescola?
Dite addio al cucchiaio di legno e impugnate la frusta a mano, in questo modo monterete l’amido a crema.
Provate a far appassire le verdure e poi addensatele con il frullatore ad immersione: otterrete un sugo fresco e gustoso che si sposerà meglio con il riso.
Ora che il vostro risotto perfetto è pronto, impiattatelo in una fondina e aggiungete il formaggio che più vi piace… se siete audaci, provate con il gorgonzola, vi stupirà!
Buon appetito!