Il Santo del giorno 21 Dicembre è San Pietro Canisio, sacerdote e Dottore della Chiesa vissuto nel ‘500.
Pietro è noto soprattutto per essere stato il primo gesuita germanico, ma anche per la sua profonda cultura, l’efficiente oratoria e le spiccate capacità diplomatiche.
Di carattere molto umile, più volte Pietro rifiutò il vescovato.
Giocò un ruolo importante nel dibattito con i Luterani e contribuì ad arginare la diffusione del protestantesimo nel sud della Germania.
Conosciamolo meglio: vediamo chi era, cosa fece di importante e perché è stato canonizzato.
Appartenente ad una famiglia cattolica, il giovane studiò a Colonia e divenne un esperto di diritto.
Pietro tuttavia, aveva manifestato anche una profonda vocazione alla vita religiosa e quando conobbe Ignazio di Loyola, si convinse a seguirne le orme.
Fu così che a 22 anni Pietro prese i voti ed entrò nell’Ordine dei Gesuiti, costituito da poco.
Fu il primo germanico a farne parte.
Pietro aveva un bel carattere ed era particolarmente ammirato e stimato per le capacità oratorie e la cultura vastissima.
Tali doti gli valsero anche la partecipazione al Concilio di Trento.
San Pietro ebbe un ruolo importante nella questione del protestantesimo e con il testo di catechismo Summa doctrinae christianae, confutò le tesi sostenute da Lutero.
Pietro infatti, si mantenne sempre fedele all’ortodossia cattolica.
La sua opera contribuì enormemente a frenare l’avanzata protestante nel sud della Germania.
Una caratteristica di Pietro era la sua estrema gentilezza, dote che riusciva a mantenere inalterata anche nelle circostanze più difficili.
Nel dibattito sorto intorno al protestantesimo infatti, egli mantenne sempre toni pacati ed amichevoli, mai accusatori, e ciò fece sì che riuscisse in parte a smorzare la violenza dello scontro teologico.
Canisio morì in Germania nel 1597.
Tanti auguri di Buon Onomastico a tutti coloro che si chiamano Pietro, Petra, Piero e Piera.