La storia che stiamo per raccontarvi dovrebbe indurre a riflettere quelli e quelle tra voi lettori che stanno meditando di farsi fare un tatuaggio, magari come atto di saluto al nuovo anno che viene.
Intendiamoci, non è che abbiamo nulla contro i tatuaggi, ma siccome per loro natura sono una faccenda permanente, l’invito è a riflettere bene prima di stendersi sul lettino.
Se non ne avete ancora nessuno, per esempio, sarebbe bene cominciare con una parte del corpo che non si espone normalmente alla vista: un pettorale, il bicipite, la parte anteriore della coscia.
Un’altra “precauzione” che ci sentiamo di consigliarvi è di cominciare con qualcosa di piccolo e che non dia troppo nell’occhio.
Se il lavoro viene male o se dopo un po’ non vi piace più, il danno è relativamente contenuto e anche la “cancellazione” (sempre che si possa parlare di cancellazione) porterà via meno tempo e vi costerà meno dolore fisico.
Mai, invece, e ce la sentiamo di dirvelo proprio di cuore, mai incominciare con la faccia. Quella è il nostro biglietto da visita verso il mondo.
Stanca del trucco si fa tatuare le sopracciglia
A 18 anni può sembrarvi “figo” tatuarvi come un guerriero Maori, ma a ventiquattro, quando freschi di laurea vi presenterete a un colloquio di lavoro, l’esaminatore potrebbe non condividere il vostro entusiasmo.
Tutto questo, in buona sostanza, è per dirvi di non fare come la signora Amanda Coats, un’australiana di 43 anni che a un certo punto ha deciso di farsi tatuare delle sopracciglia nuove perché quelle che le aveva dato madre natura non le piacevano.
Da bambina non aveva mai dato molto peso alle sue sopracciglia, ma all’età di 35 anni si è ritrovata a truccarsi tutti i giorni per dare loro la forma e l’aspetto che voleva lei e si è resa conto che così com’erano proprio non le piacevano.
“Correggere” le sopracciglia prima di uscire di casa per lei era diventato una specie di rituale imprescindibile: non sopportava il pensiero che qualcuno la vedesse “al naturale”.
Sicché un giorno, compiuti 43 anni, ha preso la decisione di risolvere il problema una volta per tutte facendosi tatuare le sopracciglia che voleva lei.
Non pareva una decisione di così gran peso: in fondo sono migliaia, forse milioni, le persone che si fanno fare un tatuaggio ogni santo giorno. E non succede mai nulla: al massimo, passata la sbornia, il tatuaggio non gli piace, ma poi se ne fanno una ragione.
Beh, il problema è che nel caso di Amanda qualcosa è andato storto con la procedura e adesso la signora è costretta a “nascondere” le sue sopracciglia tatuate con la frangetta.
Cosa sia andato per il verso sbagliato, di sicuro non si sa, ma è probabile che il tatuatore non avesse ben disinfettato i suoi strumenti, perché già il giorno dopo la seduta Amanda ha visto svilupparsi pus e infezione.
Adesso deve purtroppo convivere con la sua scelta, ma ha deciso di rendere pubbliche le foto della sua nuova faccia per sensibilizzare il pubblico sui rischi dei tatuaggi.