Sono tantissime le madri che, purtroppo, sono costrette a lasciare il lavoro per occuparsi a tempo pieno della famiglia e dei figli piccoli. Uno studio inglese recente ha portato il focus sulla loro situazione, mettendo in luce come rimanere a casa a occuparsi dei propri figli sia più faticoso che andare al lavoro.
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Gli studiosi si sono concentrati su diverse coppie di neo genitori, intervistate con domande relative alla loro nuova vita. Cosa è emerso? Che passare solo un giorno a casa con il proprio figlio neonato è molto più faticoso che andare al lavoro.
Sempre guardando i risultati del sondaggio, è possibile accorgersi come il 55% dei genitori intervistati fosse convinto già che occuparsi di un figlio sia un duro lavoro. Entrando maggiormente nel dettaglio, si nota anche che il 17% degli intervistati ha dichiarato di non essere più riuscito a bere una tazza di the per intero.
Il 20% circa, invece, ha affermato di aver imparato a convivere con il mal di schiena perenne.
Il 33% si è lamentato di non riuscire più a mangiare utilizzando le mani. Insomma, nella maggior parte dei casi, i neo genitori si sono resi conti delle difficoltà della loro nuova vita solo dopo averla iniziata.
Con questi dati alla mano, è davvero il caso di smettere di criticare le neo mamme che, anche con l’amaro in bocca, dichiarano di non lavorare e di dedicarsi esclusivamente ai figli.
Dire “beate te!” non è davvero il caso. Per rendersi conto del motivo basta rileggere le righe precedenti e rendersi conto che il lavoro è sì impegnativo, ma che la pausa pranzo può essere fatta con tutte e due le mani e con la consapevolezza di poter finire il bicchiere o la bottiglia d’acqua che si ha accanto al piatto.