Tarassaco: cresce dappertutto ed è una pianta ricca di proprietà curative.
Il tarassaco (o dente di leone) è una pianta erbacea che cresce praticamente dappertutto sia in Italia che in tutti gli altri Paesi del mondo. Lo si trova nei prati, sulle strade, sulle sponde dei fiumi e in tutte le zone caratterizzate da umidità. Per la sua ubiquità la si considera addirittura un’erba infestante.
Dal punto di vista fitoterapico, il tarassaco o i prodotti che se ne ricavano sono utili a chi vuole aumentare la diuresi o il flusso biliare, nonché per purificare e/o decongestionare il fegato.
Il tarassaco presenta un buon numero di sostanze farmacologicamente attive, tra le quali, per esempio, i flavonoidi, i terpenoidi, i triterpeni e i sesquiterpeni.
Nella medicina tradizionale il tarassaco trova impiego da sempre per il trattamento dei disturbi della digestione.
Sulle sue proprietà diuretiche va detto che la ricerca finora non sembra aver offerto conclusioni univoche, anche se volgarmente è pure chiamato piscialetto o pissenlit.
Questi nomi si riferiscono evidentemente ai presunti poteri diuretici delle foglie di tarassaco (che tra l’altro sono ricche di potassio), che possono essere utilizzate come un contorno sotto forma di verdura, per lo più cotta al vapore.
Oltre alle sue proprietà diuretiche, il tarassaco aumenta la produzione della bile e facilita il suo deflusso dal fegato all’intestino. Non a caso, i suoi estratti vengono adoperati come decongestionanti epatici.
Al tarassaco vengono generalmente riconosciute anche qualità antinfiammatorie, ipoglicemiche, stimolanti del pancreas e di riduzione del colesterolo
La sua radice è molto ricca di inulina, una fibra solubile utile per il miglioramento della funzionalità intestinale.
I suoi blandi effetti diuretici e la buona quantità di potassio possono contribuire infine ad abbassare la pressione del sangue (ma in questa ipotesi il tarassaco va preso solo dopo consulto medico).